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Aquilani: “Dovevo scegliere tra Roma e Lazio, il cuore decise per me”

LaPresse

Le parole dell'ex centrocampista: "L'addio è stato difficile, il club aveva problemi economici ma non mi hanno cacciato"

Redazione

Dall'Olimpico a Montesacro, in mezzo un bagaglio di ricordi impossibili da cancellare. Alberto Aquilani vive la sua nuova avventura nel club dove ha cominciato, ma non dimentica il passato giallorosso: "Dovevo scegliere tra Roma e Lazio. Tempestilli disse a mio padre di andare a Trigoria per firmare. Il cuore decise per me" ha spiegato a gianlucadimarzio.com. Aquilani ha ricordato alcune immagini della sua avventura giallorossa"La Rabona a San Siro: Gesto istintivo, di classe, fortunatamente Totti riuscì a segnare. Il derby delle 11 vittorie: uno dei giorni più belli della mia vita. Spalletti? Mi ha insegnato tutto, mi faceva giocare e mi ha dato fiducia, lo ricordo con affetto. Totti? Era quello che noi avremmo voluto essere, ho avuto anche la fortuna di conoscerlo e di averlo come amico. Lo metto al primo posto, l'affetto va oltre”. 

Sull'addio spiega: "È stato difficile. Sarei andato in Inghilterra, in una città fredda, un cambiamento importante, ma ho giocato con giocatori incredibili. Torres, Mascherano, Kuyt. Ogni anno ricevevo offerte importanti, dissi no all’Inter e alla Juve, ma con la Roma declinavamo tutto. Quell’anno ero infortunato, la Roma aveva problemi economici e doveva fare una cessione importante. Io e Vucinic avevamo diverse offerte, andò così. Non giocavo da mesi, mi ero fatto male, tutto faceva pensare che la mia avventura a Roma fosse arrivata al capolinea. Furono costretti a vendermi, ma non mi ha cacciato. Ci tengo a ribadirlo”.