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Apoteosi Roma. Lazio furiosa

Una partita segnata dall'arbitraggio ma vinta con merito dai ragazzi di Garcia, i giallorossi hanno dimostrato grande solidità ed un impianto tattico vincente

Redazione

L'arbitro Tagliavento è stato protagonista della sfida dell’Olimpico per un rigore contestato e che ha sicuramente segnato il volto della stracittadina indirizzandolo sui binari della squadra di Garcia. Ma, come swottolinea Ugo Trani de Il Messaggero, questa premessa non giustifica la sconfitta della Lazio come l'assenza di carattere e gioco nell'arco dei novanta minuti.  che solo in due occasioni ha avuto la possibilità di segnare, con la traversa per il possibile 1 a 1 di Felipe Anderson e con la chance sprecata da Klose sul 2 a 0. La Roma, invece, ha confermato di essere una squadra più completa e che la distanza in classifica non è frutto del caso. Garcia si è aggiudicato il duello con Pioli sul piano tattico ed è riuscito ad imbrigliare l'avversario ed ora può guardare al futuro con maggior fiducia.

In uno stadio Olimpico vuoto a fare da cornice e con in un inizio gara senza italiani e romani in campo tra le fila giallorosse, la Roma ha subito mostrato di essere fisicamente più attrezzata della Lazio. Il merito è senz'altro di Garcia che ha deciso di utilizzare solo i giocatori sani e in salute, relegando gli acciaccati ad un ruolo da spettatori o comprimari.  Pioli, invece, ha deciso di rilanciare Parolo, fuori da 1 mese esatto e recuperato solo al fotofinish. Con il senno di poi laforzatura non ha pagato, il centrocampista non è sembrato pronto ad una sfida così importante.

Senza lo squalificato Pjanic e l’infortunato De Rossi, Garcia ha optato per il 4-2-3-1, con 2 mediani muscolari, Nainggolan e Vainqueur, rispettivamente chiamati a fermare Lulic e Parolo. Il trequartista, dietro a Dzeko, è stato Iago Falque ed ha svolto bene il compito di soffocare l'impostazione di Biglia, in fase difensiva, però, si è visto il 4-1-4-1 con Vainqueur a schermare Manolas e Ruediger. Salah e Gervinho si sono sacrificati, allineandosi a Nainggolan e Vainqueur. I biancocelesti, sotto dopo 10 miniti, hanno provato a replicare solo fino alla metà del primo tempo, appoggiandosi su Felipe Anderson: a parte la traversa, però, nessun brivido per Szczesny.

Tagliavento dopo aver concesso il rigore alla Roma è andato in tilt. Ha perdonato Gentiletti sul secondo giallo per fallo su Gervinho nel primo tempo. Nella ripresa ha salvato Radu, spinta a Florenzi. E, sempre nel secondo tempo, non ha visto l’entrata di Lulic sulla caviglia di Salah che ha dovuto lasciare il campo. Ma Garcia non ha fatto una piega ed ha inseritoFlorenzi a destra.  Pioli ha tentato il tutto per tutto con il 4-2-4 schierato nel finale, togliendo Candreva e provandoci pure con Matri, ma i giallorossi hanno atteso la fine e gestito il risultato, ritrovando anche il maliano Keita dopo una lunga assenza.