Dopo la prima rete tra i professionisti, realizzata nella partita contro il Santa Clara, Mirko Antonucci si racconta in un'intervista a GianlucaDiMarzio.com. L'esperienza in Portogallo, nonostante un infortunio iniziale, lo sta aiutando a crescere: “Il gol è stato un'emozione fortissima, in quel momento non ho pensato a niente, volevo solo vincere la partita”. L'impatto con il campo è stato positivo, il tecnico Albert Meyong lo ha schierato come esterno ma anche da seconda punta. E Antonucci lo ha ripagato andando a segno, diventando il secondo calciatore italiano, dopo Grifo, ad andare a segno alla ripresa dei campionati: “Mi sono allenato per tenermi pronto”, assicura.
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Antonucci: “In Portogallo miglioro, a Roma spero di fare grandi cose”
Il giovane esterno da Setubal: "Il primo gol un'emozione fortissima"
Classe 1999 come Zaniolo, con lui Antonucci divideva la stanza a Roma. I due si sentono spesso: “Mi è dispiaciuto molto per il suo infortunio, sono felice che ora stia bene. Ognuno fa il suo percorso: lui sta facendo grandi cose, io spero di farle a Roma e prendere la mia strada”. Dal poster di Totti in camera all'esordio in Serie A con tanto di assist a Dzeko. La Roma nel destino, anche se Fonseca fino a gennaio gli aveva concesso solo quattro spezzoni di gara. Da lì il prestito al Vitoria Setubal, in Portogallo, dove a fargli compagnia c'è la fidanzata Ginevra: “La sua presenza mi dà forza in ogni momento della giornata”. In attesa del ritorno nella capitale: “Poi si vedrà...”.
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