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Antimafia, Di Lello: “La Juventus non è parte lesa ma non concorre nel reato”

Giuseppe Lumina, componente della commissione Antimafia: "I bianconeri sono una grande società e devono dare l'esempio"

Redazione

Il presidente del Comitato Mafia e Sport della Commissione Antimafia Giuseppe Di Lello ha parlato al termine dell'audizione dei pm di Torino sul caso che ha sfiorato la Juventus. Queste le sue parole.

"Secondo la Procura di Torino la Juventus non è parte lesa ma neanche concorre nel reato: dunque, c'è una grande zona grigia che è esattamente il terreno su cui la Commissione ha il dovere di investigare anche per proporre poi soluzioni normative".

Ha parlato anche Giuseppe Lumia, componente della commissione Antimafia (comitato mafia e manifestazioni sportive) al termine dell'audizione dei magistrati di Torino sull'indagine Juventus. Queste le sue parole.

"Al di là della responsabilità penale, rimane una responsabilità morale e gestionale che le società italiane tutte devono affrontare con gli ultrà. La Juventus è una grande società, deve dare lo stesso esempio nel colpire queste presenze ad esempio attraverso la costituzione di parte civile o la gestione dei biglietti o che il sistema di sicurezza non sia affidato ad intermediari. La sicurezza è un valore e questo valore deve essere gestito con le forze di polizia, pubbliche e mai affidato ad intermediari privati per di più in alcuni casi legati ad ambienti mafiosi. Il processo penale è serio e rigoroso, la Juventus deve sentirsi parte lesa ed agire da parte lesa".