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Angelucci acquista un altro quotidiano: la Gazzetta del Mezzogiorno

Per la Gazzetta del Mezzogiorno domani potrebbe essere una giornata speciale perché, dopo due anni di trattative serrate, la compagine sarebbe pronta a ospitare un nuovo socio: il gruppo Angelucci.

Redazione

Per la Gazzetta del Mezzogiorno domani potrebbe essere una giornata speciale perché, dopo due anni di trattative serrate, la compagine sarebbe pronta a ospitare un nuovo socio: il gruppo Angelucci.

L’appuntamento, per chiudere l’affare, si terrà a Roma tra Mario Ciancio Sanfilippo, che detiene il 69% delle quote di Edisud (la società editrice del quotidiano), il gruppo Fusillo, proprietario del restante 30% (l’1% resta nelle mani della Sedit di Giacomo Gorjoux) e la famiglia romana che ha fatto fortuna con l’asset delle case di cura e delle cliniche private.

 

Non è un caso che Angelucci non sia nuovo a investimenti nel settore della comunicazione essendo proprietario di Libero e del Riformista. A quanto pare gli interlocutori avrebbero superato alcuni ostacoli che sinora avrebbero bloccato l’operazione adottando un piano a due riprese. In un primo momento è previsto l’ingresso di Angelucci come quarto socio, ma successivamente il patto porterebbe a una graduale uscita di scena del gruppo catanese dei Ciancio Sanfilippo (è proprietario tra l’altro de La Sicilia) che hanno sempre dichiarato «di aver risanato il quotidiano preparandolo alle sfide del futuro».

L’ultimo passaggio di mano, realizzato in casa Gazzetta, risale ad aprile del 2008 quando il 30% del capitale transitò dalla Società editrice siciliana di Messina (Ses) alla Fimco di Noci legata alla famiglia Fusillo (presidente Emanuele, amministratori delegati Giovanni e Vito). Costo dell’operazione 35 milioni. Sull’effettiva conclusione dell’acquisto peserà, comunque, la volontà di passare la mano e le condizioni economiche che verranno applicate. L’ultima richiesta per il 69% nelle mani di Ciancio Sanfilippo era di 110 milioni. Ma in un periodo di tagli e ristrutturazione tutto potrebbe cambiare all’ultimo minuto.

FONTE corriere.it