Angeliño è pronto a riprendersi la Roma. Oggi, dopo due mesi, l'esterno spagnolo ha ricevuto il via libera da parte dello staff medico ed è tornato ad allenarsi con i compagni a Trigoria. Da certezza assoluta l'anno scorso, con 51 presenze in tutte le competizioni condite con 4 gol e 6 assist, alla bronchite asmatica che lo ha colpito all'inizio di questa stagione debilitandolo fortemente. Angeliño è pronto a tornare e a riprendersi il suo posto sulla corsia sinistra, con un allenatore come Gian Piero Gasperini che nella sua storia ha sempre valorizzato gli esterni.

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Angeliño, il lungo stop e il ritorno dopo due mesi: può essere l’arma in più di Gasp
L'arrivo nella Capitale e l'esplosione della scorsa stagione
—Arrivato a Roma nel gennaio 2024 in prestito con diritto di riscatto dal Lipsia dopo aver giocato la prima parte di stagione al Galatasaray, nei primi sei mesi in giallorosso il classe '97 nato a Coristanco impiega poco tempo a conquistare la piazza capitolina. Riscattato a giugno per 5 milioni dopo 20 presenze tra Serie A ed Europa League e 1 assist all'attivo, in una delle annate più difficili per la Roma (la scorsa) riesce a imporsi come perno della formazione giallorossa sia con De Rossi sia nella disastrosa parentesi con Juric (che lo impiega anche come braccetto di difesa), prima di sbocciare definitivamente con Ranieri in panchina. Delle 52 partite in cui è a disposizione nell'annata 2024-25 prende attivamente parte a 51 incontri: solo 2 volte subentrante, viene sostituito in appena 4 occasioni disputando dunque 45 gare da titolare e per 90'. Angeliño, oltre a essere protagonista di memorabili scorribande sulla corsia sinistra, si riscopre decisivo anche in zona gol: 4 dei 6 assist effettuati si sono rivelati decisivi ai fini del risultato, così come 2 delle 4 reti segnate (contro Napoli, 1-1 il finale, e Atheltic Bilbao, 2-1 giallorosso al triplice fischio all'Olimpico).
La bronchite, la riatletizzazione e il rientro: le tappe
—In questa stagione, la 2025-26 con Gasperini che ha sempre valorizzato gli esterni nel suo impero all'Atalanta, ci si aspettava un'ulteriore salto di qualità o quantomeno una conferma dell'ottimo rendimento fatto registrare soprattutto nella seconda parte della scorsa stagione. L'avvio, però, non è molto smagliante: titolare nelle prime 5 gare di campionato, viene sostituito in ben 4 occasioni e resta in panchina nelle prime due partite della League Phase di Europa League. Poi lo stop e il mistero sulle sue condizioni: a inizio ottobre il classe '97 viene colpito da una bronchite asmatica che lo debilita fortemente e lo costringe dapprima ad effettuare lavoro specifico e poi ad uno stop di due mesi. Oggi, dopo la necessaria fase di riatletizzazione, il via libera da parte dello staff medico per il ritorno ad allenarsi in gruppo. Ancora presto per dire quando potrà effettivamente tornare in campo, magari strappando una convocazione quantomeno simbolica già domenica per la trasferta di Cagliari, ma sicuramente quando tornerà in condizione potrebbe essere proprio lui l'arma in più di Gasperini. Nelle ultime settimane il tecnico di Grugliasco ha consolidato Wesley e Celik sugli esterni, con il brasiliano adattato a sinistra e il turco avanzato da braccetto alla corsia destra, ma Angeliño punta a riprendersi il suo posto sull'out mancino.
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