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Angel Gomes: “Per colpa di Mourinho ho quasi pianto, ma lavorerei ancora con lui”

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L'ex talento del Manchester United, che ha esordito proprio con lo Speciale One, ha raccontato un episodio significativo: "Mi ha urlato contro davanti a tutta la squadra, ero sbalordito. Ma ero giovane per capire..."

Redazione

Il metodo Mourinho è stato spesso criticato, ma tante volte ha prodotto risultati importanti. Lo Special One cerca di ottenere il massimo dai suoi calciatori, anche stimolandoli e stuzzicandoli, mettendoli in grossa difficoltà per scatenare una reazione. Lo ha fatto anche alla Roma dopo Bodo, così è stato anche negli anni passati. Chiedere ad Angel Gomes, cinque anni fa astro nascente del Manchester United e ora di proprietà del Lille. Classe 2000, il giovane inglese ha raccontato a 'Sport Bible' un episodio che risale ad alcuni anni fa, dopo una partita di coppa: "Non ho mai raccontato questa storia prima d'ora, ma una volta mi ha portato con la prima squadra a una partita di coppa, dopo che avevo giocato con l'Under 21. Eravamo a tavola e lui è venuto a parlare con tutti. Poi mi ha guardato e ha detto: 'Ti ho preso per il c**o'! All'epoca rideva con tutti, quindi ho pensato che stesse scherzando con me. Gli ho chiesto perché e lui ha menzionato la mia prestazione del giorno prima. Deve aver pensato che io avessi giocato di me**a. Non credevo di aver giocato così male, ma lui era il grande capo, quindi se pensava che avevo giocato male, allora avevo giocato male".

Poi Gomes continua: "Mi diceva 'Facevi questo e quello, ma avresti dovuto fare questo e quello...' E tutto questo di fronte a tutta la squadra. Non me lo aspettavo. Sono rimasto sbalordito. Poi ha finito di urlare e ha continuato con quello che stava facendo. Ero bloccato al mio posto. Alla fine, alcuni dei ragazzi si sono avvicinati e hanno detto: 'Non preoccuparti, ignoralo. Sta cercando di ottenere una reazione da te'. Ero giovane, quindi nella mia testa pensavo, 'Ca**o, mi odia'. Tornai in camera mia e chiamai mio padre. Stavo quasi piangendo". Nonostante l'episodio, Angel Gomes a distanza di anni ha capito il metodo Mourinho e anzi lavorerebbe ancora con lui: "Era molto, molto appassionato. Voleva sempre il meglio. Ero troppo giovane per capirlo come persona, ma con la maturità che ho adesso, mi piacerebbe giocare di nuovo con lui, perché ottiene il massimo dai suoi giocatori".