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Andreazzoli: “La Sud ci ha liberato dai fantasmi che ci hanno fermato nei mesi scorsi”

Ecco le parole di Aurelio Andreazzoli ai microfoni di Sky, Mediaset,Rai al termine di Roma-Juventus 1-0.

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Ecco le parole di Aurelio Andreazzoli ai microfoni di Sky, Mediaset,Rai al termine di Roma-Juventus 1-0.

ANDREAZZOLI SU SKY

All'inizio eravate spaventati, poi nel secondo tempo ? stata spazzata via ogni paura. Merito suo o dei giocatori?

"Il merito ? sempre del calciatore, noi come gruppo di lavoro e societ? siamo stati loro molto vicini e abbiamo cercato di rasserenarli e di fare capire loro quanto possono essere importanti in una gara.Non abbiamo fatto il massimo fino ad oggi e abbiamo voluto testimoniare anche con un riscaldamento sotto la Curva quanto avevamo bisogno di energie e sicurezze. Avevamo il dubbio che la Curva rispondesse come non ? stato poi, ma siccome loro sono sempre estremamente generosi ci hanno permesso di liberarci dei fantasmi che tante volte ci hanno limitato".

E' la serata pi? bella della sua vita?

"Prima ci sono i figli e la famiglia. Comunque sono tanti anni che faccio calcio l'ho fatto in tutte le categorie. Ho avuto la possibilit? di allenare la Roma, abbiamo giocato contro la squadra che i stimo di pi? in assoluto e di cui stimo l'allenatore. Apprezzo il gioco che fanno e il loro carattere, la loro chiarezza. Averli battuti ? veramente una soddisfazione"

L'idea del riscaldamento sotto la Sud?

"E' successo anche in passato e allora parlandone con alcuni collaboratori ? uscita questa cosa, abbiamo anche Zago che ha vissuto personalmente queste cose e c'era anche Francesco. Sapevamo di potere rischiare e sapevamo di non avere fatto fino ad oggi tutto quello che il pubblico si merita. Abbiamo corso il rischio sapendo che potevano anche contestarci. Ho chiesto ai ragazzi di andare a testa alta e la Curva non ci ha traditi, come non ci ha mai traditi. E' stato un altro bel connubio, con lo stadio pieno e la Juventus battuta con sicurezza e andando a combatterli anche sul piano dell'organizzazione e del vigore fisico. Certo anche soffrendo come ? normale che sia".

(Andreazzoli vede delle immagini dello spogliatoio della Roma prima del match) I ragazzi ripetono: 'Siamo la Roma'...

"Questa frase dovr? rimbombare spesso nella nostra societ?, dobbiamo renderci conto di cosa stiamo a fare, abbiamo la fortuna di avere una societ? in un'espansione incredibile, nemmeno si vede quello che stanno facendo perhc? i risultati nascondono molto. Io posso testimoniare che abbiamo una dirigenza impressionante, per iniziative, programmazione, calore, vicinanza..."

Lamela nel primo tempo ha cercato di stare addosso a Pirlo, poi nella ripresa si ? allargato?

"No, come posizione non abbiamo cambiato niente, abbiamo cambiato gli uomini. Siamo stati un po' sporchi, perch? anche nel primo tempo c'erano diversi progetti per potere fare male, ma sono stati tutti abortiti per errori tecnici anche banali talvolta".

Anche lei ha scambiato il destro calciato da Totti per uno dei meteoriti caduti in Russia?

"Eh lui ogni tanto le fa queste cose, ogni tanto spesso (ride). Io ho avuto la fortuna di participare ad un centinaio di gol con lui e poi li ho visti tutti".

Con la Sampdoria si ? vista ancora tanta Roma di Zeman, oggi meno. Vuole andare avanti con questo modulo o decider? se cambiarlo di partita in partita? "A Genova abbiamo fatto 3-5-2 ma in quell'occasione abbiamo fatto quella scelta, oggi col 3-4-2-1, perch? Lamela e Totti facevano i trequartisti, anche per infastidire Pirlo. Mettere qualcuno su Pirlo per me ? una spesa inutile perch? tanto non lo prendi, per? con due l? credevo e penso che in qualcosina possiamo averlo infastidito. Comunque vedremo".

ANDREAZZOLI A MEDIASET PREMIUM

Rabbia o entusiasmo per la vittoria?

C'era amarezza, i ragazzi sono meritevoli, la societ? anche, i risultati non vengono e il nostro pubblico, che anche stasera ci ? stato vicino, non aveva soddisfazioni. Era un clima di depressione che solo una partita come questa poteva cancellare. Una vittoria del genere, contro una squadra che stimo, possiamo costruire con pi? tranquillit? il futuro. Questa settimana abbiamo profuso le nostre energie, soprattutto caratteriali, per cercare di ricreare autostima, che quando perdi viene a calare. Sar? pi? facile ora lavorare, mettere qualcosa in pi?. Abbiamo fatto due settimane affrettate, molte chiacchiere e pochi fatti. I fatti si imparano in campo. Siamo indietro decisamente per il calcio che ho in testa io, ma con la disponibilit? dei ragazzi e con maggior autostima si possono raggiungere risultati importanti

Pochi credevano a una partita senza subire gol

Eravamo consapevoli delle nostre difficolt?, conoscevamo benissimo quello che fa la Juventus. Ma conoscere e tappare sono due cose diverse. I ragazzi sono stati bravi, la Juventus non aveva delle situazioni a noi sconosciute e noi siamo stati precisi e puntuali

Ora, conoscendo Roma, dove pu? arrivare questa squadra?

Sono contento che ora i tifosi siano all'esaltazione, se lo meritano, hanno sofferto tanto. Era una serata che volevamo, un risultato strappato col cuore, e meritavamo anche qualcosina in pi?. E' giusto che ci si goda l'esaltazione, da marted? ricominciamo a lavorare, abbiamo tante cose da fare e i ragazzi lo sanno. Su questa esaltazione, che poi andr? controllata, potremo costruire molto

Il riscaldamento sotto la Sud, una riconciliazione coi tifosi

Andare sotto la Sud era una scommessa. Io cerco di vincerla, ? da 8 anni che sono qua e potrei essere uno di curva per come sento la squadra. Avevo fiducia nei tifosi, abbiamo deciso di guardarli in faccia per lanciare un messaggio: "Noi diamo il massimo, abbiamo bisogno della vostra mano". Abbiamo corso questo "rischio" ma ero certo che il risultato, dopo l'imbarazzo iniziale, fosse il sostegno incondizionato come sempre

Quanto ha inciso il suo intervento? Quanto l'orgoglio dei giocatori? Quanto la contestazione? Quanto una Juventus non al massimo?

Credo che abbiano inciso percentualmente in parti uguali, ma ci metto anche il lavoro che abbiamo fatto dentro lo spogliatoio. Tante volte entrare nella testa dei giocatori non ? facile, riuscire a farlo significa avere delle risposte importanti. Credo che noi abbiamo profuso ogni energia per cercare di entrare nella testa dei giocatori, poi ci abbiamo messo anche qualcosa di ordine tattico, di ricerca di equilibri

ANDREAZZOLI ALLA RAI

Battere la Juventus ? sempre una soddisfazione perch? perde raramente. Roma cambiata rispetto alla partita di Genova, con il cuore e l'attenzione.

?Non ? cambiata moltissimo rispetto a domenica, ma abbiamo fatto un passo in avanti notevole. Se domenica scorsa al goal annullato a Lamela fossimo stati sul 2 -0 non ci sarebbe stato niente da dire, avevamo prodotto anche se in maniera meno incisiva?.

L'abbraccio con Totti subito dopo la sostituzione. Il messaggio era che il gruppo ? unito?

?Noi siamo sempre stati uniti, non c'? stato nessun tipo di problema. Le polemiche vengono fuori perch? qualcuno dice qualcosa e gli altri lo riprendono. Abbiamo discusso come ? normale in una riunione dopo una gara persa ma in tono amichevole. Osvaldo abbracciava il Capitano e viceversa, non c'? mai stata polemica ma escono fuori voci incontrollate e si danno per vere anche quelle che non esistono?.

Una provocazione: 0 gol subiti. Forse per? un bel pezzo di stagione se n'? andata.

?Non ? una provocazione, ? un complimento. Domenica scorsa dopo 1 ora abbiamo preso un tiro e siamo andati in svantaggio, anche li non avevamo lasciato niente, ma gli episodi ci hanno portato dove uno non vorrebbe andare. Ma anche domenica scorsa era stata una gara importante, stasera siamo stati pi? precisi e poi la vittoria ? venuta contro una squadra che reputo un modello da seguire?.

Complimenti. Mi fa piacere parlare con qualcuno che non ha inventato il calcio.

?Sono d'accordo?.

Abbiamo visto una difesa esemplare che pu? diventare anche esemplarmente offensiva. Questo vuol dire che la Roma ha un gruppo di ragazzi eccellenti che devono essere guidati?

?Sono d'accordo, confermo?.