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Andreazzoli cambia e la Roma si rilancia. Totti infinito, Pjanic sopraffino

(di Daniele Scasseddu) –?La Roma che vince contro la Juventus ha tanto di Andreazzoli. Il neo tecnicogiallorosso in queste due settimane ha lavorato tanto per apportare quelle modifiche tattiche giuste per permettere alla Roma di tornare ad...

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(di Daniele Scasseddu) -?La Roma che vince contro la Juventus ha tanto di Andreazzoli. Il neo tecnicogiallorosso in queste due settimane ha lavorato tanto per apportare quelle modifiche tattiche giuste per permettere alla Roma di tornare ad essere equilibrata ma allo stesso tempo una squadra di qualit?.

Difesa a tre, De Rossi, Pjanic e soprattutto Totti sono i nomi di questa rinascita. Nel prossimo turno di campionato la Roma sar? impegnata a Bergamo contro l?Atalanta: vietato sbagliare per evitare che tutto quello che di positivo si sta dicendo in queste ore venga spazzato via da un?altra ondata di pessimismo.

LA NUOVA ROMA DI ANDREAZZOLI -?La Roma ha un nuovo aspetto, un nuovo abito. La svolta ?? stata?tattica. Inutile cercare altre spiegazioni al primo successo in campionato nel nuovo anno.Perch?, nelle due partite della gestione Andreazzoli,?? chiara la modifica del sistema di gioco e, di conseguenza, dell?atteggiamento in campo. Il nuovo progetto parte da due aspetti fondamentali: la compattezza di squadra e la tecnica degli interpreti. A volte la prima esclude la seconda o la limita. Invece ? la somma tra queste due componenti, a volte in conflitto tra loro, a dover portare al risultato. E? successo contro la Juve, dopo la partita di studio contro la Sampdoria. ? l?equilibrio ritrovato tra i reparti a esaltare la qualit? dei singoli. Un?attenzione particolare per gli schemi sui calci piazzati, ma anche per quello schema di vita che ? alla base di ogni gruppo: il dialogo.?In questo ? stato l?anti-Zeman, ancor pi? che nel cambio di modulo: dal 4-3-3 marchio di fabbrica del boemo al 3-5-2?usato con poca fortuna contro la Sampdoria e al 3-4-2-1 che ha battuto la Juventus che, fin qui, era caduta in campionato solo tre volte.

Le decisioni finali sulla squadra sono sue, ma nascono anche da un confronto con i giocatori pi? esperti e rappresentativi.?La difesa a tre, per esempio, ha permesso di recuperare un leader come?Burdisso?e?Pjanic?schierato regista, nel ruolo che sente pi? suo, ha anche evitato che il bosniaco e Totti si??pestassero i piedi ??come accadeva spesso con Zeman.?Difficile dire se il buonsenso baster? per ribaltare la stagione, ma ? certo che qualche cambiamento Andreazzoli l?ha gi? portato.?Il merito ? sempre dei calciatori? ha detto ai microfoni di Sky domenica sera ?.?Siamo sempre stati vicini a loro e abbiamo cercato di rasserenarli. Lo abbiamo testimoniato anche con il riscaldamento sotto la curva, perch? avevamo bisogno di energie e sicurezze?.Conta, e molto, il sacrificio degli interpreti. L?esempio dato da?Lamela, contro i bianconeri, ? il pi? evidente: nel momento di sofferenza durante il primo tempo, si ? abbassato in mezzo ai due mediani e ha al tempo stesso disturbato?Pirlo,?punto di riferimento di Conte. Il sistema di gioco, con l?arretramento sulla linea dei tre difensori di?Torosidis?e?Marquinho, era il 3-5-2. Mossa che ha restituito certezze alla squadra. L? ha capito che avrebbe resistito contro la capolista.La difesa a tre regala pi? serenit? alla squadra, portiere compreso. Data per scontata la linea arretrata, sar? pi? facile, in ogni situazione, sostituire gli interpreti. Quando rientrer?Castan, Piris?pu? passare a destra.?Torosidis, come?Florenzi, pu? giocare sulle due fasce, anche se a sinistra avr? pi? spazio?Balzaretti?(o?Dod?). E?Pjanic?fare la mezza punta.?Bradley?? l?alternativa in mezzo. Questo con il 3-4-1-2. Che per? non ? l?unico sistema di gioco di questa Roma che riparte dall?ottavo posto.

LA STELLA DI TOTTI -?Non ha vinto da solo, ma senza quel bolide impressionante difficilmente la Roma ce l?avrebbe fatta.?Ancora e sempre lui,Francesco Totti?ha salvato la sua squadra del cuore contro la Juventus al termine della settimana pi? difficile dell?era americana.? stata dura per tutti, lui compreso, fino a sfiorare una crisi irreversibile dopo le accuse ricevute in via indiretta per il rigore di Genova. Ma la reazione ? stata la migliore possibile. E il risveglio finalmente dolce.?Una prodezza a cui ? stato dato ampio risalto sulla stampa internazionale: dalla Spagna ???As??ha titolato??Uno zapatazo a 113 km/h frena la Juventus??? alla Francia (France Football e L?Equipe), passando per il Sudamerica (?Totti faz gola?o?) fino ai paesi anglofoni in cui il suo gol, il numero 279 con la maglia della Roma, ? stato definito ?Thunderbolt?, ?Rocket? e ?Cannon shot?, fulmine, razzo e colpo di cannone.?Che Francesco stia vivendo una seconda (o forse terza) giovinezza lo dimostrano non solo il suo fisico asciutto (un po? di merito ce l?ha di sicuro anche Zeman) come non si vedeva da anni, ma anche i suoi numeri.?Con quello segnato a Buffon ? salito a quota 9 gol in campionato: lo scorso anno, con Luis Enrique, di questi tempi era fermo a 4; due anni fa, con Ranieri, a 3. E non sembra avere voglia di fermarsi.

Domenica, a causa del giallo rimediato per il fallo su?Pirlo?nel primo tempo, salter? la trasferta di Bergamo per squalifica ma ha gi? avvisato il Genoa, prossimo avversario dei giallorossi all?Olimpico:??Segner? una doppietta?.?Per superare Nordahl, che con 225 reti lo precede di una sola lunghezza al secondo posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi, ma anche per spingere la Roma ad una rimonta che fino a sabato sembrava impossibile. A 36 anni compiuti, ? il miglior Totti degli ultimi sei anni per incidenza sui gol totali della Roma: con 9 centri e 10 assist da solo ha assicurato il 39% della produzione complessiva della squadra. Merito di una forma fisica inversamente proporzionale all?et?: ha saltato soltanto la partita contro il Catania, restando in campo per oltre 2000 minuti. Pi? di ogni altro romanista. E ci si chiede quali siano i limiti di questo fuoriclasse, che ? nonostante tutto ? continua ad essere il pi? bravo della Roma. Dato che il suo contratto (da calciatore) scadr? il prossimo anno, si ? cominciato a parlare da settimane di un eventuale rinnovo, cosa non esclusa tempo fa dal dg?Franco Baldini.?Facile ipotizzare, per?, che Totti ? che ha tutta la voglia di prolungare ? accetter? un nuovo accordo soltanto a determinate condizioni. Insomma, non un contratto da giocatore a fine carriera, magari buono solo per il part time, ma uno da giocatore vero e disponibile al cento per cento.

LA CLASSE DI MIRALEM -?Pjanic ? al centro del gioco giallorosso: quella contro la Juve non ? stata una partita qualsiasi, sia per il risultato che per la posizione che Miralem ha tenuto in campo. Andreazzoli l?ha schierato da regista accanto a De Rossi, il ruolo che Pjanic occupa anche nella nazionale bosniaca e che sente pi? suo.?A molti ? sembrato di?rivedere la coppia De Rossi-Pizarro, senso tattico pi? regia, che aveva fatto la fortuna della Roma di Spalletti.?E in questa posizione non si??pesta i piedi??con?Totti, come aveva detto Zeman. A Bergamo, con De Rossi e Totti squalificati, Mire cambier? di nuovo posizione? Difficile.?Pi? semplice vedere Bradley accanto a lui e Florenzi con Lamela dietro a Osvaldo.

Il numero 15 giallorossa sta sempre pi? diventando?il futuro della Roma?e il ruolo di sabato sera lo vedrebbe sempre protagonista nella squadra giallorossa.??Cos? mi diverto, come in nazionale sono al centro del gioco e posso toccare tanti palloni??, le parole del centrocampista.Miralem ? davvero l?uomo capace di cambiare volto ad ogni partita: con un colpo, un assist, una giocata o anche solo un?invenzione estemporanea. E se domenica le esigenze della partita non fossero state quelle di coprirsi strada facendo con un mediano in pi? (Bradley), difficilmente l?avremmo visto lasciare il campo prima del fischio finale.