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Ancelotti: “Io non mi dimetterò mai”

Carlo Ancelotti non molla, anzi rilancia. Il tecnico del Chelsea, atteso dalla sfida di Champions contro il Copenhagen, chiarisce di non avere alcuna intenzione di lasciare (“Non mi dimetterò mai”) e manda un chiaro avvertimento alle...

Redazione

Carlo Ancelotti non molla, anzi rilancia. Il tecnico del Chelsea, atteso dalla sfida di Champions contro il Copenhagen, chiarisce di non avere alcuna intenzione di lasciare ("Non mi dimetterò mai") e manda un chiaro avvertimento alle avversarie:

"Ricordatevi cosa ha fatto il mio Milan nel 2007 quando ai giornalisti italiani dicevo di aspettare la fine della stagione. Ebbene, quella squadra vinse la Champions: ora è a voi che dico di aspettare". Rieccolo il Carletto che non molla niente e che ha una voglia grande così di prendersi una rivincita con chi lo critica. Le sue parole sono un ritornello o un avvertimento: "Le ripete, Ancelotti, e scandisce bene ciascuna parola del suo inglese ormai spedito alla vigilia dell'ottavo di andata contro il FC Copenhagen. Una partita che in Inghilterra hanno già trasformato nel capolinea del tecnico italiano alla guida del Chelsea, un doppio confronto che il bizzoso patron Abramovic attenderebbe prima di far roteare l'ascia e così tagliare la testa al tecnico italiano. Eppure Ancelotti non crede che sia tutto finito, che la squadra che l'anno scorso ha vinto campionato e coppa d'Inghilterra possa chiudere l'attuale stagione con un completo fallimento: "il Chelsea non è morto, anzi è ancora vivo. La Champions League è un obiettivo per noi fondamentale, dobbiamo voltare pagina, dare continuità ai nostri risultati. Contro il Copenhagen non sarà facile. E' una squadra che pressa, attacca, dotata di buona organizzazione. Ho visto in tv le loro partite contro il Barcellona e il Rubin Kazan, mi hanno sorpreso. Non so se il fatto di essere approdati per la prima volta agli ottavi di finale possa essere per loro una motivazione in più. So solo che noi dobbiamo voltare pagina". Sull'aereo che li ha portati nel gelo di Copenhagen, dove la nazionale inglese ha giocato e vinto due settimane fa, il Chelsea ha trasportato non solo i borsoni ma anche la bufera montata dal Daily Mail sul futuro prossimo di Ancelotti, sull'ipotesi Roma come una immediata via di fuga per il tecnico nel caso in cui le cose nelle prossime tre settimane non dovessero andare bene. In fondo il Chelsea ha 5 gare in 25 giorni per dare un senso concreto alla sua stagione. Ancelotti taglia corto: "Sono molto dispiaciuto per Ranieri. Sono invece felice per Vincenzo Montella, farà bene. Conosce l'ambiente, ha un'occasione fantastica, la sfrutterà al meglio".