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Ancelotti: “La Coppa Campioni ’84? Perdemmo la finale perché sicuri di vincere”

"Era un giorno speciale per la Roma e i suoi tifosi e penso che perdemmo proprio per questo motivo: eravamo troppo fiduciosi per il fatto di giocare in casa"

Redazione

Nella prossima stagione sarà Carlo Ancelotti a sedersi sulla panchina del Bayern Monaco. Via Guardiola, l'allenatore di Reggiolo prenderà in mano la guida tecnica dei campioni di Germania. Ma prima di diventare uno dei più importanti allenatori del mondo, Ancelotti è stato un grande calciatore, anche in maglia giallorossa.

Oggi il prossimo tecnici dei tedeschi si è aperto ai microfoni di goal.com ricordando la finale di Coppa Campioni del 1984 tra Roma e Liverpool. Queste le sue dichiarazioni: “Nel 1984 non giocai la finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool perché ero infortunato ma ricordo molto bene quella partita. Ero un tifoso della Roma ed ho assistito alla partita dalla tribuna ma ero con la squadra durante il riscaldamento. A quel tempo la Champions League non era tanto importante come lo è oggi. Giocavamo meno partite, solo 9 per arrivare alla finale. Penso che la competizione europea sia diventata più importante negli ultimi 10 anni, da quando il nome Coppa dei Campioni è stato cambiato in Champions League. Giocavamo in casa e l'atmosfera a Roma era di grande eccitazione. Era un giorno speciale per la Roma e i suoi tifosi e penso che perdemmo proprio per questo motivo: eravamo troppo fiduciosi per il fatto di giocare in casa. Ovviamente il Liverpool era molto forte a quel tempo, era una squadra fantastica ma poi perdemmo solo ai calci di rigore. Penso perdemmo perché eravamo troppo sicuri di vincere”.