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Ancelotti: “Inter ha la solidità delle squadre vincenti, la Roma è convincente in attacco”

"La Roma dal punto di vista offensivo mi convince molto, Sarri ha il merito di portare le idee che hanno sorpreso tutti, la Fiorentina è la sorpresa e l'Inter ha la solidità delle squadre vincenti"

Redazione

Carlo Ancelotti è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica "Radio Rai". Questa le sue parole sul campionato e la lotta scudetto:

«L'Inter mi convince, ha la solidità e l'equilibrio, gli ingredienti per i successi finali, poi servono anche la qualità e la spettacolarità, ma Mancini è stato bravo ad aver capito subito quale squadra presentare e ha scelto giocatori solidi e di qualità».

Inter favorita, ma Ancelotti non dimentica le altre«È un campionato bello e interessante, ci sono tante squadre con caratteristiche diverse che possono vincere. Il mio podio? La Roma dal punto di vista offensivo mi convince molto, Sarri ha il merito di portare le idee che hanno sorpreso tutti, la Fiorentina è la sorpresa e l'Inter ha la solidità delle squadre vincenti»,

Sul ritorno a Milano di Pirlo, sponda Inter: «Credo che l'idea nasca perché Mancini ha messo in piedi una squadra molto compatta e fisica e forse manca un pò di qualità. E in una squadra costruita sotto il profilo tattico Pirlo potrebbe metterla, in questo senso lo vedo molto bene. Rimane un patrimonio del calcio italiano anche se gioca in America, come ha fatto negli ultimi mesi».

Sulla outsider del campionato, la Fiorentina«La Fiorentina non l'ho vista giocare molte volte, ma conosco Paulo Sousa per quando allenava il Basilea che giocava molto bene. La Fiorentina è una sorpresa che sta sfruttando il lavoro di Sousa e anche quello che aveva fatto Montella. È una squadra nuova con giocatori che non hanno grande esperienza, ma sicuramente competitiva. Kalinic? Ha fatto bene dappertutto, da giovane in Inghilterra, poi è andato in Russia dove ha fatto molto bene e ora anche in Italia, non è una sorpresa, ha ottime qualità, ha prestanza fisica, è sveglio e farà bene sicuramente».

Ancelotti poi passa a parlare del campionato deludente di Milan e Juventus: «Non mi sorprende dove è il Milan ora, è in linea con quello che ha fatto vedere sul campo. Ha fatto fatica ad esprimere il potenziale che ha e non ha ancora trovato sua identità, può rientrare ma deve trovare velocemente una sua identità. Allegri? È difficile ripetersi, ma i successi danno una motivazione superiore ai giocatori. La Juve sta pagando la perdita di giocatori importanti come Vidal, Pirlo e Tevez. Sono andati via e devono essere rimpiazzati. La Juve che ha investito su giocatori giovani e deve avere un pò di pazienza».

In conclusione, parlando della possibilità di vederlo sulla panchina della Nazionale come successore di Conte, l'ex Real ammette: "A me piace molto allenare, al di là delle pressioni che ci sono, è una cosa che mi diverte. Pensare di farlo per tre giorni al mese non è che mi piace tanto. Finchè la penso così, il pensiero di allenare una nazionale, che può essere solo quella italiana, deve aspettare un pò, finchè non cambierò idea. Da tifoso italiano voglio Conte, perchè è bravo, ha fatto ottimamente fino adesso e spero che faccia bene anche all'europeo"