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Amici mai. Il derby dalle panchine al campo: la lezione di Garcia, la prima convocazione di Toloi

(di Guendalina Galdi) In tempi di discriminazione territoriale, di comportamenti manifestati in Coppa Italia che si ripercuotono con sanzioni in campionato, piomba il derby tra Roma e Lazio. Due entità geografiche distinte, la prima è città ma...

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(di Guendalina Galdi)In tempi di discriminazione territoriale, di comportamenti manifestati in Coppa Italia che si ripercuotono con sanzioni in campionato, piomba il derby tra Roma e Lazio. Due entità geografiche distinte, la prima è città ma non solo, Roma è capitale, la seconda regione, due modi di vivere il calcio e, passando dalla geografia alla matematica, due linee parallele che, seppur vicine, non si incontreranno mai. Si scontreranno domani.

La tensione pre-derby è stata smorzata dall'impegno infrasettimanale della Roma in Coppa Italia. E sono stati quattro i giorni a disposizione dei giallorossi per preparare la stracittadina. Domani alle 15, con un dispiego di forze dell'ordine notevole intorno ed all'interno dell'Olimpico, si consumerà il secondo derby di stagione. Con un Balzaretti in meno, con 19 punti in più dei biancocelesti (e con una partita in meno), con un mercato di gennaio prolifico e con l'intenzione di continuare l'inseguimento alla vetta della classifica, domani la Roma tornerà a giocare in contemporanea con la Juventus. Mentre a Roma si consumerà la grande sfida, i bianconeri, compreso il nuovo Pablo 'Pipino' Osvaldo, in trasferta a Verona saranno impegnati contro l'Hellas di Mandorlini. Toni e compagni, tra cui Marquinho, proveranno a mettere in difficoltà la formazione di Conte; i maxischermi dell'Olimpico si accenderanno per ogni aggiornamento. Questa contemporaneità tra Roma e Juve è cosa rara. Dopo domani (9 febbraio) la prossima occasione in cui le due squadre giocheranno allo stesso orario non è ancora stata stabilita. Il calendario delle partite, suddivise per giorno ed orario, è stato redatto fino alla giornata 31. Dalla 32esima in poi, gli orari sono ancora da definire. Una cosa è certa: domani iniziano entrambe alle 15, ma fino a fine marzo giallorossi e bianconeri non sentiranno più contemporaneamente il fischio d'inizio del direttore di gara.

Certo domani sarà più importante il risultato dell'Olimpico che quello del Bentegodi. "Prima vinciamo, poi guardiamo la classifica". Lo ha detto Rudi Garcia. Non oggi, ma nel corso di un'altra conferenza stampa pre-gara. Resta comunque una frase di grande attualità. Quello che oggi ha colpito delle parole di Garcia nella conferenza pre-derby è stata una replica alle dichiarazioni del tecnico biancoceleste, in merito all'eventualità, gradita per lui, che qualche giocatore giallorosso potesse infortunarsi durante la gara di Tim Cup e dunque saltare il derby. Garcia si è rivolto al giornalista che ha tirato in ballo l'argomento come a dire: 'Reja chi? L'allenatore che pubblicamente ha sperato che qualche giocatore giallorosso si infortunasse contro il Napoli?'. Sicuramente Edy Reja poteva esprimersi in un altro modo, ma nonostante il macabro augurio non ha infranto alcuna legge, nelle sue parole non sono state trovate tracce di alcun tipo di discriminazione e non ha subìto nessuna sanzione. Si è detto comunque rammaricato dalle parole di Rudi Garcia. Dalle panchine al campo. Tanti duelli si apriranno sul rettangolo verde dell'Olimpico: la difesa della Roma si farà muro contro il tridente biancoceleste, il centrocampo migliore del campionato, insieme a quello della Juventus, fronteggerà la linea mediana rivista e riproposta a specchio da Reja ed infine l'attacco giallorosso proverà a fare breccia nella poco salda difesa biancoceleste. Garcia inoltre porterà in panchina i due acquisti più recenti: Michel Bastos, già convocato per la non-partita contro il Parma, e Rafael Toloi, alla sua prima convocazione in giallorosso. Domani il campo emanerà un altro verdetto, un altro tassello di questa stagione andrà ad aggiungersi al quadro generale, ma non ancora completo. Domani è il derby. Sulla carta.

Il derby è tutto l'anno. Non ci saranno mai solo tre punti in palio. C'è molto di più.