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Amendola: “Caso Totti? I protagonisti vogliono il bene della Roma”

«So per certo che i protagonisti di questa storia, Totti e Baldini, vogliono solo il bene della Roma. Luis Enrique non c’entra niente. Sta facendo delle scelte in base al suo gioco, si possono accettare o meno, ma in questo caso credo...

Redazione

«So per certo che i protagonisti di questa storia, Totti e Baldini, vogliono solo il bene della Roma. Luis Enrique non c'entra niente. Sta facendo delle scelte in base al suo gioco, si possono accettare o meno, ma in questo caso credo vadano accettate».

L'attore Claudio Amendola, romano e noto tifoso romanista, è convinto che il vero nodo da sciogliere alla base del caso Totti sia il rapporto tra il capitano e il direttore generale, Franco Baldini, piuttosto che quello tra il n. 10 e l'allenatore spagnolo. «Totti è ancora il giocatore più forte d'Italia - assicura Amendola, interpellato dall'ANSA - e il suo apporto è fondamentale nel modulo del nuovo tecnico. Credo anche che Francesco debba impegnarsi in una nuova gestione del suo personaggio all'interno della nuova società. Forse Baldini è stato troppo ottimista, forse poteva essere più cauto nel momento del suo arrivo in società».

«Si è chiuso un ciclo e credo - afferma Amendola - che oggi Sabatini abbia chiesto a Totti, un simbolo della Roma, di aiutare il passaggio al nuovo corso, ad una società di stampo più moderno. Il ciclo dei Sensi è finito, ora c'è una situazione più manageriale e più moderna».

«Dobbiamo abbracciarci tutti per il bene della Roma. Vorrei che a ottobre Baldini faccia una conferenza stampa per chiarire tutto e per dirci che vinceremo lo scudetto», conclude il protagonista dei 'Cesaronì.