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Amelia: “Potevo tornare alla Roma, ma poi è arrivato il Milan e ho deciso in 2 minuti”

Il portiere cresciuto nelle giovanili giallorosse: "Le difficoltà nel riuscire a vincere qualcosa non è una questione di tifosi. Il derby deve essere un'occasione per zittire tutti e ripartire..."

Redazione

Tifoso della Roma da sempre, Marco Amelia dopo essere cresciuto nelle giovanili giallorosse ha girato l'Italia tra Milan, Parma, Livorno, Palermo, Lecce e Genoa. Il portiere classe '82 che da poco ha dovuto lasciare il Chelsea per motivi personali, ospite del programma di Italia Uno 'Tiki Taka', ha parlato di Roma e non solo: "Ho avuto tante occasioni per tornare in giallorosso, poi però è arrivato il Milan (in rossonero nell'estate del 2010, ndr). Quando hai 5 minuti per decidere in questi casi ce ne metti 2. E' più facile vincere da altre parti piuttosto che a Roma. Io ho vissuto anche Milano con il Milan, quindi la squadra forse più grande con Ibra, Ronaldinho e Robinho, e ho vissuto anche la Roma di Capello".

Amelia parla anche dell'ambiente romano tradizionalmente molto complicato: "Non è un problema di tifosi, a Roma la piazza è esigente. Non si tratta di Milan, Juve e Inter che hanno vinto tutto. La Roma ha vinto raramente, il tifoso vorrebbe vincere, ma quando c'è un legame tra squadra e città, anche se perde ti sostiene. Io sono un tifoso della Roma, ve lo ricordo, ma in questo momento la Roma i tifosi non li ha e giocare all'Olimpico con la curva piena è diverso. Il derby deve essere l'occasione per zittire tutti e ripartire, sia per i romanisti che i laziali. I tifosi devono andare allo stadio. Il fallo da rigore per la Roma ieri? Avrei dato il rosso al giocatore dell'Atalanta".

Poi su un match del passato: "Contro la Roma ricordo feci una partita pazzesca con la maglia del Livorno (finì 1-1 all'Olimpico, ndr) e purtroppo per colpa mia non sono potuti andare sopra all'Inter".