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Ambizione e follia per vincere a Rotterdam. Totti sicuro: “Una partita può cambiare una stagione”

La partita della svolta, i novanta minuti che potrebbero cambiare la stagione della Roma. E' questa la valenza della gara contro il Feyenoord secondo Totti che è alla caccia del gol numero 40 nelle competizioni europee

Guendalina Galdi

Molto più di una qualificazione agli ottavi di Europa League. "E' normale che potrebbe essere una svolta della stagione. Vincendo domani passeremmo il turno e torneremmo alla vittoria. Acquisiamo fiducia nei nostri mezzi, potremo affrontare la Juventus in maniera diversa. Anche una sola partita può cambiare la stagione. Il giocatore quando vince acquista fiducia, acquista voglia di dimostrare ancora di più i propri mezzi. La partita di domani può condizionare tutto l’anno". Parola di Francesco Totti. A Rotterdam domani, secondo il capitano, la Roma si gioca molto più del passaggio di turno. Il Feyenoord sarà l'ago della bilancia del finale di questa stagione giallorossa; in caso di vittoria, la Roma guadagnerebbe nuova linfa utile per chiudere definitivamente l'infausta serie di pareggi in campionato, per blindare il secondo posto ed avere ottime chance di battere la Juventus, in casa, lunedì prossimo. In caso di sconfitta invece la sfiducia raggiungerebbe livelli mai toccati durante l'era Garcia, ma questa opzione non è stata contemplata nè da Totti nè da Garcia, oggi insieme in conferenza stampa, dopo la quale la squadra ha svolto la rifinitura.

"Vogliamo qualificarci, siamo a Rotterdam per questo", l'obiettivo dichiarato dal tecnico francese che ammette: "Domani sarà una partita secca". Ci sarà un solo vincitore, ma la Roma per staccare il pass per gli ottavi ha necessariamente bisogno di segnare (almeno uno, ma in questo caso senza prenderne) gol. E proprio questo è uno dei problemi che affliggono la Roma ultimamente: segna poco, se va in vantaggio viene raggiunta, se segnano prima gli avversari li recupera ma non li sorpassa e le uniche vittorie del 2015 (sempre quelle contro Udinese e Cagliari) le ha riportate con un solo gol di scarto. "Sappiamo di dover segnare per passare il turno - l'analisi Garcia - è questo il quadro della partita dopo l’1-1 dell’andata. Il Feyenoord ha qualità tecnica, ma domani dobbiamo essere ambiziosi. Se potrà servire un pizzico di follia per vincere? E' possibile, una squadra che vuole vincere deve prendersi dei rischi". Dunque la formula è: ambizione, un pizzico di follia, almeno un gol, e la voglia di vincere, riprendere quell'abitudine a guardare ad una gara conclusa senza rimpianti e soltanto con la gioia e la consapevolezza di aver portato a casa il risultato migliore.

QUINDICI ANNI DOPO - Feyenoord a parte, Francesco Totti domani entrerà nuovamente nello stadio De Kuip all'interno del quale quindici anni fa, nel 2000, giocò (e perse) con la maglia azzurra la finale degli Europei di calcio, contro la Francia. "Ci ho pensato mentre venivo in conferenza stampa - ha ammesso il capitano - ma purtroppo non ho bellissimi ricordi, non è stata una bellissima giornata. Sono passati tantissimi anni, e spero che domani possa uscire un risultato ben diverso". Una vittoria per anestetizzare quella ferita lontana ma impossibile da rimarginare, anche se, è stato ricordato in conferenza stampa, l'anno successivo a quell'Europeo (dunque a quella sconfitta del De Kuip) la Roma vinse lo scudetto. "Allora perdiamo pure domani - ha scherzato Totti - ma dovete firmarmelo col sangue che poi vinciamo il titolo, altrimenti no. A parte gli scherzi, intanto pensiamo a vincere domani, che poi vinciamo anche lunedì contro la Juventus". E toglie i 'se' dalla frase perchè "non mi piacciono i 'se' ".