Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Alta pressione. Ranieri: “Non cambio idea”

Alta pressione. Ranieri: “Non cambio idea” - immagine 1
Ranieri: "Ricordiamoci da dove veniamo, sono le altre a dover stare attente a noi Roma in Champions? Sarà comunque senza di me. Ma starò vicino al nuovo tecnico"
Redazione

Battere la Fiorentina e sperare, il miracolo Champions oggi non sembra più troppo miracoloso. Il quarto posto è lì, serve un altro sforzo, ma Claudio Ranieri alleggerisce la pressione. Come a dire: il piazzamento dorato non è un dovere, la Roma non deve essere sotto pressione, ma volare leggera come sta facendo da diciotto partite a questa parte, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. "Veniamo dal basso, le pressioni ce le devono avere le altre che sonno lassù dall'inizio", sostiene Claudio, con quel solito ghigno da pretattica. Non lo inganni, ha l'esperienza giusta per dire quello che vuole lui e non quello che vorresti tu, e per omettere verità come quelle sul nuovo allenatore. La Roma ora vede il quarto posto, ma non va detto, appunto, lui non vuole il peso addosso, lo lascia ad altre. Così si arriva, vincendo le partite, le ultime quattro, un'impresa complicata. "Dobbiamo essere ambiziosi, provarci fino alla fine. Poi dipenderà da tanti fattori: dalla freschezza della squadra, dagli episodi. Non mi piace promettere ma sono una persona positiva e ambiziosa, voglio sempre il massimo da me stesso e dai miei calciatori. All'ultimo vedremo, senza rimpianti, senza pensare a cosa è stato". Né il piazzamento in Champions lo convincerebbe a re stare un altro anno. «Non c'è nulla che mi farebbe cambiare idea. Amo la mia squadra, i miei colori ma se restassi sarebbe uno sbaglio per la Roma. Verrà un nuovo allenatore e dovrà avere il tempo per conoscere tutto. Lo aiuterò in ogni cosa che mi domanderà. Quando verrà annunciato? Quando il presidente lo riterrà opportuno". La Roma sta bene, scrive Marco Juric su La Repubblica: "Abbiamo recuperato Nelsson e Abdulhamid. Tranne Dybala, siamo al completo". Occhi puntati su Koné, tra i migliori in campo a San Siro nel ruolo di vertice basso di centrocampo: "È un giocatore universale. Con la Francia ha fatto molto bene. Può essere sia un box-to-box, sia un giocatore davanti alla difesa. Dipende dalla partita e dall'avversario".

L'allenatore di San Saba fa chiarezza anche su alcuni singoli, spiegando le esclusioni di Paredes e guardando al futuro di Dovbyk, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. "L'argentino fuori? Ho scelto altri giocatori. Stanno tutti bene, mi stanno mettendo in difficoltà e quando dico che scelgo all'ultimo, il sabato sera o la domenica mattina, è la verità. I miei pensieri sono solo sulla squadra avversaria e su come metterla in difficoltà. E scelgo i giocatori che reputo più adatti". Mentre sull'ucraino Ranieri scommetterebbe ancora. "lo ancora ci credo. È un giocatore che ha fatto notevoli progressi ed ha ancora tanto da migliorare. Non è un acquisto sbagliato, deve migliorare e ha i mezzi per farlo". C'è tempo anche per parlare di stadio. "Tutti nel mondo stanno ammodernando gli stadi. Quelli che li fanno più lentamente siamo noi. C'è troppa burocrazia, troppa gente dietro. Troppe cose. E questa è una vergogna, onestamente, dell'Italia. Se qualcuno sbaglia, andasse in galera. Via. Ci deve restare, buttassero la chiave. Siamo stufi di questo".