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Getty Images
Roma-Inter sarà il primo vero big match, derby a parte, della stagione giallorossa. Un modo per provare a confermare che il "culo" ha sicuramente aiutato - come dice Gasperini - ma che di certo non è il motivo principale per cui questa squadra è lassù. All'Olimpico sabato sera arriva una formazione in netta crescita dopo qualche inciampo iniziale e i numeri per ora gli stanno dando ragione. Almeno in una parte. Perché Roma e Inter, divise da 3 punti in classifica e almeno per ora avare di pareggi, sono arrivate in alto in modo completamente diverso. Speculare, inaspettatemente. Una è il miglior attacco del campionato, l'altra la miglior difesa. Facile, il primo è Gasperini e il secondo Chivu. Invece no. Ad aver blindato la porta subendo appena 2 reti in 6 gare è stato Gasperini mentre a dominare la classifica delle reti segnate è l'Inter con 17, quasi 3 di media a partita. A fare da contraltare per entrambe: la Roma ha il peggior attacco tra le prime 10 in graduatoria: 7 come Cremonese e Como. Al contrario, i nerazzurri hanno incassato 8 reti al pari di Sassuolo e Cremonese, peggior dato tra le prime 11 della nostra Serie A.
Due percorsi completamente differenti, che Gasperini e Chivu però vorrebbero ora riequilibrare un po': l'allenatore della Roma alzando sensibilmente il livello realizzativo, quello dell'Inter chiudendo una porta che finora ha lasciato passare troppi spifferi. A giocare un ruolo importante sarà poi anche la statistica dei confronti tra queste due storiche squadre. Perché i giallorossi, oltre a una Inter reduce da 5 vittorie consecutive tra campionato e Champions, lotteranno anche con la cabala. Negli ultimi 22 incroci (10 anni tondi), la Roma ha vinto solamente 4 volte, pareggiandone 7 e perdendone addirittura 11, la metà. E questo, sicuramente, qualcosa vorrà dire. Così come il fatto che di questi quattro successi ben tre siano arrivati a San Siro, tra cui anche l'ultima sfida ad aprile scorso (0-1 gol di Soulé). L'unico, e ultimo finora, all'Olimpico è datato addirittura 2 ottobre 2016, anche allora settima giornata con Spalletti e De Boer in panchina. In quel caso finì 2-1: vantaggio dopo 5 minuti di Dzeko su assist di Bruno Peres, poi nella ripresa il pareggio di Banega prima della rete decisiva di Manolas in compartecipazione con Icardi.
Poi nove anni di digiuno. Un po' come Gasperini, che contro l'Inter ha una tradizione incredibilmente negativa. In 34 partite ha vinto solamente 5 volte, 3 con il Genoa e 2 con l'Atalanta. Poi 9 pareggi e ben 20 sconfitte, molto oltre la metà del conto. L'ultima gioia contro i nerazzurri milanesi è datata 11 novembre 2018, un 4-1 in cui segnò pure Gianluca Mancini. E con la Beneamata il mister di Grugliasco è ancora in serie negativa aperta: ad ora sono ben 8 le sconfitte consecutive, le ultime 4 pure senza gol segnati e 12 subiti. E nel 2017 pure la peggior sconfitta della carriera a San Siro: 1-7 con l'Inter di Pioli. Insomma, considerando pure la parentesi disastrosa da allenatore interista nel 2011 (dopo 5 partite sostituito da Claudio Ranieri), Gasperini di certo starà 'friggendo' per provare a sgretolare e mettersi alle spalle questa serie a tratti assurda - visti gli altissimi livelli toccati a Bergamo - di tabù. Nessuna paura, ci mancherebbe, ma questi dati di sicuro fanno spavento, anche se ad Halloween manca ancora qualche giorno. Davanti si troverà Cristian Chivu, ex sempre apprezzato a Roma che da avversario ha giocato 13 volte contro i giallorossi tra Ajax e Inter: per lui 5 ko, 4 pareggi e 4 vittorie. Da allenatore l'unico precedente è ovviamente quello dello scorso anno, perso dal suo Parma 1-0 grazie alla magia di Soulé su punizione.
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