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Allegri: “Partita combattuta, alla fine abbiamo rischiato. Sturaro come Vidal”

Le parole del tecnico bianconero al termine del match vinto dalla Juventus sulla Roma per 1 a 0

Redazione

Al termine del match vinto dalla Juventus sulla Roma per 1 a 0, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri. 

ALLEGRI A PREMIUM

Come mai eri arrabbiato al triplice fischio?

Ero in tensione, ero arrabbiato perchè potevamo far meglio. Negli ultimi minuti abbiamo rischiato molto, abbastanza sulle palle inattive.

Juve in fuga?

Abbiamo fatto un’altra vittoria, adesso pensiamo alla gara di venerdì e non sarà semplice. Per quanto riguarda il campionato bisogna fare un tot di vittoria, bisognava fare risultato. Con una vittoria ancora meglio, ma è lunga.

Ora hai dei record nel mirino?

Dei record non mi interessa. La squadra sta facendo bene, abbiamo fatto bene i primi minuti, poi siamo andati dietro la velocità della gara. E’ stata una partita combattuta, c’è da fare i complimenti a tutti i giocatori scesi in campo.

Come mai hai fatto uscire Higuain?

In quel momento lì serviva più Mandzukic che Higuain. Dybala ci consentiva di tenere meglio la palla, e Mandzukic oltre alla guerra in campo ci mette anche giocate tecniche.

Ora con questo vantaggio quale sarà l’obiettivo della Juve?

Andiamoci piano, intanto godiamo questa vittoria. Adesso tocca arrivare a Doha in giusta condizione. A Milano ci hanno battuto, sarà a botta secca e non c’era rivincita.

Pjanic?

Ha preso una botta all’anca, mancano 5 giorni alla gara. C’è tempo per recuperare, altrimenti giocherà qualcun altro.

Chi ha vinto questa partita?

Stasera i gregari hanno fatto un ottima prestazione, come Rugani che aveva Dzkeo. Alex Sandro in fase difensiva non ha sbagliato niente, se migliora quella fase diventa un calciatore straordinario. Sturaro ha fatto una partita alla Vidal, si è costruito occasioni importanti. Ha lottato con giocatori come Nainggolan, Strootman e De Rossi che sono di prima fascia.

Mercato?

Non lo so, ci pensa la società. Penso al Milan, prima di pensare a Natale. Non c’è possibilità di rivincita, andremo lì con la testa giusta.

Vittoria importante anche in vista del calendario in arrivo…

Il calendario è facile quando vinci. Le prime partite del girone di ritorno sono difficili. Abbiamo Sassuolo, Fiorentina, Lazio. Poi si vedrà dove siamo.

Quando si deciderà lo scudetto?

Al momento siamo in testa, poi vedremo a febbraio. Ci sarà la Champions, il Porto ha spessore e non sarà semplice.

Quali sono le insidie?

Al ritorno alla terzultima abbiamo lo sconto diretto a Roma, bisognerà andare laggiù con un margine di punti importante. Bisogna fare una cosa alla volta e con calma.

Quindi perché eri nervoso a fine partita?

Ce l’avevo con me stesso, è vero. In certi momenti la palla va gestita meglio, nel finale. E invece abbiamo permesso alla Roma di ripartire e mettere la palla in area. Su quelle situazioni bisogna migliorare.

ALLEGRI A SKY

Perché era così arrabbiato alla fine? Cosa è successo?

Perché ci sono situazioni in cui bisogna fare meglio, abbiamo rischiato su palle inattive o su cross. Quando hai palla bisogna gestirla meglio, ne abbiamo buttato via diverse. Su queste cose bisogna essere più bravi e migliorare.

Cosa le è piaciuto e cosa no della partita?

La partita è stata combattuta, maschia e con grandi ritmi. Due squadre importanti. Tecnicamente potevamo far meglio, non era semplice perché è stata più una battaglia che una partita di cambio. Noi abbiamo avuto le occasioni più limpide, loro sono stati bravi nelle mischie. È stata una bella partita, in queste partite bisogna essere bravi a vincere i duelli e a portare dalla nostra parte gli episodi.

Juventus campione d’inverno con due settimane d’anticipo. Cambia qualcosa? Avere 7 punti di vantaggio già adesso non è poco.

Rispetto a un anno fa c’è differenza. Oggi è stata una bella partita, gli scontri diretti valgono doppio. Alla terzultima noi dobbiamo andare a Roma, non scordiamocelo. È un passo importante, non era semplice. La squadra sta crescendo sia in autostima che in ordine difensivo.

Rugani ha avuto una crescita esponenziale, Sturaro ti può garantire grande copertura. Questa Juve sta assomigliando a quella che hai portato in finale di Champions.

Di singoli la soddisfazione c’è, quando migliorano i giocatori migliora il gioco di squadra. Tutti hanno possibilità di migliorare, l’importante è che ce l’abbiano ben chiaro nella testa. Rugani stasera ha fatto una partita importante e secondo me ha ampi margini di miglioramenti. In questo momento sta facendo molto bene ed è cresciuto molto. Sturaro? Non ha cattivi piedi, ma deve migliorare. Sono soddisfazioni che sono importanti.

In questa squadra non c’è mai il talento che non accompagni il sacrificio. Questo è un connubio che viaggia per tutti i tesserati della Juventus? La sconfitta per voi è stata una componente fondamentale per rivendicare le vittorie? Voi uscite migliori dalle sconfitte.

Io quando sono arrivato qui sono migliorato, come quando sono arrivato al Milan.La Juventus ha un DNA che è quello, ti entra dentro ed è facile adeguarsi subito. È importante trasmetterla ai giocatori nuovi che arrivano. Le vittorie sono tutte difficili, vanno fatte con sacrificio, se c’è disponibilità da parte di tutti è più facile. È normale che la reazione sia importante, ma in quel momento non bisognava perdere la lucidità. Dalle sconfitte ne devi uscire rafforzato per avere reazioni importanti ma bisogna avere lucidità.

Sono 6 anni che non perdete uno scontro diretto, credo che meritiate un monumento. Qual è il segreto?

I ragazzi ieri hanno fatto un allenamento straordinario. In questo momento stanno tutti bene, lasciarne fuori qualcuno è molto difficile, quindi chi va in campo deve avere rispetto per quelli che stanno fuori che non giocano.

Un giudizio sul gol di Higuain?

Vi lascio un giudizio su Sturaro, ha fatto una bella partita, è in crescita. Per Higuain queste cose sono normali, per gli altri no. Siamo in un buon momento. Bisogna crescere, ma questa partita non basta per arrivare arrabbiati venerdì.

Come sta Pjanic?

Ha preso un colpo sull’anca, ora vediamo se recupera o no.

ALLEGRI A JUVE TV

Tre punti importanti...

Valgono di più perché è uno scontro diretto e arriva alla fine del girone, non dimentichiamoci che dovremo andare a Roma a 3 dalla fine, il campionato è lungo.

Oggi tutti bene...

Sono tutti ragazzi che stanno crescendo, Rugani ha fatto bene, Sturaro sta crescendo.

I tifosi?

Hanno incitato per tutti e 90 i minuti. Devono continuare così perché il campionato è molto lungo e mancano ancora tante partite.

Era arrabbiato alla fine?

No, però la palla andava gestita meglio, loro ce la ributtavano dentro l'area. Dobbiamo migliorare in questo.

Juve più cattiva, sta crescendo fisicamente?

Sì, poi la sconfitta di Genova ci ha dato più carica.

L'acquisto più importante per gennaio è Pjaca?

E Dybala, quando è entrato ha fatto cose straordinarie anche se non è ancora al meglio.

ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA

"Mi sono arrabbiato alla fine. È stata una bella partita, combattuta, loro sono molto forti fisicamente. Abbiamo sbagliato delle ripartenze dopo il vantaggio. Il campionato però è lungo. Il risultato positivo ci garantiva di essere primi a Natale e di preparare al meglio la trasferta di Doha".

Questi finali che ti fanno arrabbiare sempre: come si può dare un taglio?

"Più che dire bisogna fare, bisogna gestire un po' meglio la palla, non era semplice perchè c'era la tensione della partita, la Roma è una buona squadra e abbiamo avuto le situazioni in cui potevamo chiudere l'azione e gestire meglio la palla. Su questo si può migliorare solo avendo la lucidità e la tranquillità nel gestire la palla in modo migliore. Altre volte l'abbiamo fatto meglio e potevamo sicuramente farlo un po' meglio. Poi ci hanno messo due-tre palle in area dove abbiamo un pochino rischiato. Ma è un pezzo di partita, abbiamo ampi margini di miglioramento. La squadra stasera ha lavorato bene in fase difensiva, siamo stati anche ordinati, questo è un passo in avanti. Quando difendiamo così è difficile subire tiri in porta, stasera abbiamo subito due mezzi tiri da fuori area, abbiamo subito più su mischie su calcio d'angolo, dove sapevamo che loro battevano molto bene e sono forti fisicamente".

Come sta Pjanic? Dybala è entrato tardi perchè pensava che lo prendessero a botte?

"Ho fatto entrare Dybala nel momento in cui credevo ci fosse bisogno di Dybala. Pjanic ha preso una botta all'anca, non dovrebbe essere niente di particolare, vediamo in questi giorni".

Cosa significano i 7 punti di vantaggio? Cosa pensi dei 100 punti fatti nell'anno solare 2016?

"Dei 100 punti non lo sapevo, ma è un piacere. I 7 punti di vantaggio... il campionato è ancora lungo, quindi ci servono altrettante vittorie per arrivare in fondo e vincere il campionato. E' normale che i tre punti siano molto importanti perché sono 3 punti in meno che ha fatto la Roma e 3 punti in più per noi, però ora bisogna andare a Doha e giocare una partita difficile contro il Milan, la squadra che ci ha battuto a Milano, quindi dobbiamo avere voglia di rivalsa. Poi per quanto riguarda il campionato ci ripenseremo dall'8 gennaio".

Sturaro le ha ricordato Arturo Vidal?

"Strana questa domanda. Ha fatto una bella partita, ha avuto due occasioni importanti, è un giocatore in crescita, ha grande forza e soprattutto ha dimostrato a livello fisico di poter tenere botta contro giocatori come Strootman, De Rossi e Nainggolan. Per caratteristiche è simile a Vidal, anche se ha molta strada da fare e ha molto da migliorare".

Hai detto che quando sei andato al Milan sei migliorato, quando sei andato alla Juve sei migliorato, quando andrai in un'altra squadra migliorerai ancora. C'è qualcosa che dobbiamo sapere?

Siamo a Natale, vogliamoci bene (ride, ndr). Sono alla Juve e sto bene alla Juve. E' normale che non credo di stare alla Juve 10 anni, io spero di starci 20 perchè sto bene, ma come tutte le cose nascono e finiscono. Al momento non c'è niente e non è mia intenzione. Era solo la risposta a una domanda, quando andrò in un'altra squadra cercherò di migliorare ancora di più come sto facendo ora nella Juventus. Non è che alla Juventus sono migliorato e mi sono fermato, ho ancora da migliorare, mi metto in discussione tutti i giorni. Continuerò a sbagliare, cercherò di farlo sempre di meno, ma quando andrò via, andrò in una società che avrà caratteristiche differenti rispetto alla Juventus e di conseguenza dovrò imparare".