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Juventus, Allegri: “La Roma ha fatto un ottimo mercato, è la nostra rivale per lo scudetto”

"Credo che la Roma abbia fatto un ottimo mercato, si sia rinforzata e soprattutto abbia il dente avvelenato, perchè l'anno scorso, negli ultimi due anni, è arrivata seconda"

Redazione

Alla vigilia del match contro la Roma, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri si è seduto davanti ai giornalisti per la conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:

Come stanno i giocatori? Anche a livello di mercato, partenti, non partenti, come sei messo per questa trasferta?

"Un po' di giocatori ce li abbiamo per giocare a Roma (ride, ndr). Gli infortuni... Marchisio dopo la sosta sarà a disposizione, Khedira è ancora distante dal rientro, Asamoah sta lavorando bene ma dobbiamo ancora valutarlo quando comincerà a lavorare con la palla. Morata è a disposizione. Per quanto riguarda il mercato, è uscito Coman. C'è stata la volontà del giocatore di andare, la società ha fatto le sue valutazioni, credo abbia fatto anche una buona operazione. Tra l'altro è un '96, l'anno scorso ha giocato molto, quindi deve ringraziare la Juventus se ha avuto questa possibilità di andare altrove. Quest'anno aveva iniziato giocando la Supercoppa e la prima di campionato, quindi credo che da parte mia ci fosse stata piena fiducia. Però poi tenere giocatori contro la volontà, credo sia un male per la squadra, perchè poi all'interno della squadra ci devono essere dei giocatori che abbiano l'ambizione e la voglia di stare all'interno di un gruppo e nella Juventus. Poi per quanto riguarda Llorente, era programmato dal mercato. Dispiace molto perchè Fernando è un ragazzo veramente straordinario, ha dato molto anche l'anno scorso, ha dato nei quattro anni di Juventus, ma io parlo per quello che ha dato l'anno scorso a me, è stato veramente molto bravo, molto professionale, ha delle qualità tecniche importanti e lo ha dimostrato nel corso della sua carriera. L'altra uscita è quella di Isla, che non sarà convocato domani, come lo stesso Coman. E poi basta, gli altri vengono a Roma a giocare la partita".

Cuadrado viene considerato nel parco attaccanti o c'è la possibilità di prendere un altro attaccante di riserva? Per partita con l'Udinese aveva detto che avrebbe giocato Padoin davanti alla difesa. Per domani c'è qualche indicazione?

"Cuadrado è un giocatore che ha qualità prettamente offensive, che possa giocare sull'esterno, vicino all'area, da seconda punta o da trequartista, cambia poco. E' un giocatore che va coinvolto molto nel gioco, un giocatore molto bravo, quindi è un giocatore molto utile a questa squadra. Domani credo giocherà Padoin, perchè nel calcio non bisogna inventare assolutamente niente, ho dei giocatori che hanno delle caratteristiche ben precise e l'unico che può giocare davanti alla difesa in assenza di Marchisio in questo momento è Padoin. Ho provato, per togliermi dei dubbi, anche altri, però sono tutti azzardi e quindi bisogna scegliere con logica quello che è più bravo a giocare davanti alla difesa. Padoin domenica ha fatto una buona partita, ma purtroppo la partita di domenica è stata valutata soprattutto per il risultato, ma la Juventus ha fatto una bella partita, ha fatto una gara dove ha tirato una ventina di volte in porta, ha avuto il 67% di possesso palla, ha tirato - e bisognerà tirarli un filino meglio - i corner, ne abbiamo tirati più di 10. L'Udinese ha tirato una volta in porta però purtroppo il calcio è così. Se domenica scorsa fossimo usciti con una vittoria, Padoin sarebbe stato il più bravo in mezzo al campo, magari non ci sarebbe stato neanche il dubbio che domani non potesse giocare davanti alla difesa. Finchè non rientriamo tutti e finchè non è chiuso il mercato, credo che bisognerà bravi a mantenere l'equilibrio, poi quando lunedì chiuderà il mercato e rientreranno tutti i giocatori dalle Nazionali, perchè ce ne sono tanti, allora direi che ci ricompatteremo tranquillamente e serenamente e affronteremo la stagionale in totale serenità, andando a cercare di raggiungere quegli obiettivi che sono nel dna della Juventus. Abbiamo il campionato da affrontare, abbiamo un girone di Champions difficile, ma assolutamente possibile. Quando saremo tutta la squadra che ha i cambi, una rosa importante, in grado di affrontare tutte e tre le competizioni, compresa la Coppa Italia". 

Alex Sandro, Dybala e Cuadrado potrebbero giocare domani dall'inizio?

"Alex Sandro è indietro, perchè innanzitutto si deve ambientare, è arrivato da cinque giorni. Dybala domani - così siete tutti contenti - scenderà in campo, così avete il titolo. Scenderà in campo dall'inizio. Per quanto riguarda Cuadrado, è ancora indietro. Indietro perchè è arrivato anche lui... però sicuramente è un cambio importante, come lo sono quelli che domani verranno in panchina".

Sulla partita

"Domani c'è Roma-Juve alle 18, sperando innanzitutto che sia una giornata di sport, una bella partita e uno spettacolo, perchè è una delle partite più importanti del campionato italiano. Lo è stata negli ultimi tre anni, quindi la cosa importante è che non succedano fatti di violenza all'esterno e all'interno dello stadio, visto che in Italia abbiamo ancora un pochino da civilizzarci. Poi dovrà essere una bella partita, bisognerà essere bravi a giocare questa partita con intensità tecnica, soprattutto, e sapere che abbiamo di fronte una squadra che ha grandi qualità, fisiche, ma soprattutto tecniche. Credo che la Roma abbia fatto un ottimo mercato, si sia rinforzata e soprattutto abbia il dente avvelenato, perchè l'anno scorso, negli ultimi due anni, è arrivata seconda, quindi quest'anno credo abbia tutte le carte in regola e la voglia di poter cercare di vincere il campionato, come ce l'avranno Inter, Milan, Napoli. Però credo che la Roma, assieme all'Inter, siano le due rivali e favorite insieme a noi per lo Scudetto".

Domani Roma e Juve vivranno una partita ribaltata e la squadra che dovesse perdere vivrebbe la sosta peggiore degli ultimi anni. Questo può cambiare l'atteggiamento, l'approccio alla partita?

"Quando si perde una partita è normale, questa settimana l'abbiamo vissuta con amarezza, con un'arrabbiatura dentro che è normale che ci sia. Lo stato d'animo di quelli che stanno nel mondo del calcio, l'allenatore, i giocatori, i dirigente, è determinato dai risultati, questo è poco ma sicuro. Domani bisogna affrontare la partita pensando di fare una bella prestazione e attraverso la prestazione bisogna ottenere il risultato. Questo indipendentemente da come vada domani la partita, a noi non deve assolutamente toccarci, ma soprattutto bisogna essere consapevoli che la Juventus è una squadra che ha di nuovo tutte le carte in regola per lottare per il titolo, per vincere, per passare il turno in Champions, per lottare per la Coppa Italia. Niente nel calcio e nella vita è scontato, non era scontato l'anno scorso quando dovevamo vincere il quarto Scudetto, non è scontato quest'anno che dobbiamo vincere il quinto Scudetto però bisogna lavorare per creare i presupposti per far sì che questo accada. E per fare questo ci vuole molto equilibrio, perchè altrimenti vincessimo tutte le partite sarebbe tutto facile, ma questo nel calcio è praticamente impossibile, ci sono momenti in cui capita che puoi perdere anche una partita, ne puoi pareggiare un'altra, poi i valori della squadra vengono fuori. Non ho mai visto vincere il campionato a una squadra meno debole di un'altra. Questo è poco ma sicuro".