news as roma

Alisson: “Al Mondiale per scrivere il mio nome nella storia del Brasile”

Le parole del portiere in vista della Coppa del Mondo in Russia: "Non temiamo nessuno ma rispettiamo tutti. Ho fatto una bella stagione alla Roma e questo conta tanto per arrivare lì con fiducia e con la consapevolezza di poter fare grandi cose"

Redazione

Dopo aver chiuso la stagione con la Roma da protagonista, ora Alisson è pronto a concentrarsi completamente sul Mondiale in Russia, dove difenderà i pali del suo Brasile. Ecco la seconda parte della sua intervista (qui la prima) rilasciata ai microfoni di Sport Mediaset: "Voglio andare al Mondiale per vincere ma anche per mettere il mio nome nella storia della Seleçao".

Cosa faresti se vincessi il Mondiale?

Non sono scaramantico, ho i miei pensieri con Dio, ho qualcosa da fare con lui. È più importante prepararmi. Ho fatto una bella stagione alla Roma e questo conta tanto per arrivare lì con fiducia e con la consapevolezza di poter fare grandi cose. Metto tutto nelle mani di Dio e provo a giocare.

Neymar?

Quando hai un giocatore così nella tua squadra, l’avversario ha un po’ più di rispetto per te. Non gioca da solo, gioca con tutta la squadra, però è un giocatore che fa la differenza. Abbiamo fatto una bella preparazione, arriviamo al Mondiale ben preparati per fare del nostro meglio, e facendo il nostro meglio possiamo vincere. Abbiamo fiducia nel nostro lavoro e in quello di Tite, che ha portato tanti punti positivi alla squadra. Poi è sempre un Mondiale, si deve fare di tutto.

La Seleçao ha 19 giocatori 'europei' su 23. È un vantaggio?

Non temiamo nessuno, ma dobbiamo rispettare tutti. La Germania è una delle favorite, poi ci sono la Spagna, l’Argentina e noi. Ma il discorso dei favoriti finisce quando si scende in campo. La “brasilianità" ci sarà comunque perché noi siamo in Europa ma non abbiamo perso nulla del nostro carattere brasiliano.