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Alisson: “Non possiamo calare così, dobbiamo avere un atteggiamento da squadra forte”

Le parole del portiere giallorosso al termine della sconfitta nella gara di andata degli ottavi di Champions contro lo Shakhtar

Redazione

Niente da fare per la Roma: i giallorossi escono sconfitti dal Metalist Stadium, lo Shakhtar Donetsk vince per 2-1 la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. Al termine del match, il portiere romanista Alisson Becker ha rilasciato alcune dichiarazioni.

ALISSON A MEDIASET

Grande partita da parte tua, con due salvataggi.

L'ultima palla ha fatto tutto Bruno Peres, è stato bravo. Abbiamo fatto il primo gol, poi ci hanno rimontato. Hanno qualità, quando gli lasci spazio giocano bene la palla, ci hanno messo in difficoltà. Non era il risultato che volevamo. Siamo vivi, ora pensiamo alla Serie A.

Vi siete disuniti.

Non è vero, hanno fatto una grande partita e hanno tanta qualità, lo sapevamo. I dettagli hanno fatto la differenza.

ALISSON A ROMA TV

Il secondo tempo dovete riguardarlo tantissime volte.

Abbiamo fatto le cose giuste nel primo tempo, ma non possiamo calare così. Conosciamo le nostre qualità, siamo una squadra forte ma dobbiamo avere l'atteggiamento da squadra forte. Una squadra come la nostra non può calare così nel secondo tempo, anche contro una squadra forte. Abbiamo fatto per fortuna un bel primo tempo e abbiamo guadagnato questo gol fuori casa. Aspettiamo tutti il sostegno dei nostri tifosi.

Gol subito da Fred: che gli hai detto a fine partita?

Siamo venuti qui col pensiero di non subire gol ma loro hanno qualità. Ho giocato con Fred e avevo detto ai compagni della sua qualità di tiro. Dobbiamo fare sempre meglio, anche il pareggio non sarebbe stato male ma è andata così. Ora dobbiamo lavorare di più.

La partita rimane apertissima.

E' una partita aperta ma dobbiamo essere intelligenti. Loro sono forti e lo hanno dimostrato nel secondo tempo, non dobbiamo lasciargli spazi perché hanno qualità nella gestione della palla e nel trovare spazi. Davanti hanno tre brasiliani fortissimi insieme a Fred e fanno la differenza.

Tra di voi vi urlate durante la partita per far salire la squadra? C'è comunicazione?

C'è, ma in partita non è facile. Lavoriamo ogni giorno per avere le cose giuste in campo, poi ci sono i tifosi e altre cose che non ti fanno ascoltare. Io esco sempre senza voce per quanto urlo, forse dobbiamo parlare di più ma è difficile fare una partita parlando tanto. Meglio fare i movimenti giusti e nel primo tempo abbiamo corso insieme per pressare l'avversario, nel secondo tempo abbiamo corso nel modo sbagliato. Questo è stato il nostro errore maggiore stasera.

Quando c'è un errore individuale in partita coinvolge anche tutto il resto della squadra. Si vede poco questa comunicazione, non bisogna aver paura nel richiamare i compagni.

Dico la stessa cosa, in campo è difficile parlare. Quando si muove il pallone il massimo che si può dire è 'Sali', 'Fermi', 'Torna'. C'è poco da parlare. Bisogna fare i movimenti da squadra e abbiamo sbagliato questo. Abbiamo preparato la partita in un modo, poi c'è anche la qualità dell'avversario che sa palleggiare bene e uscire da dietro. Ci sono tanti aspetti, dobbiamo lavorare e andare avanti e pensiamo al campionato.