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Alisson: “L’anno prossimo un trofeo. Il futuro? Sono felice qui, ma ci penserò dopo il Mondiale”

Parla il portiere giallorosso, che potrebbe saltare l'ultima di campionato per un risentimento muscolare: "Volevamo vincere, non abbiamo fatto il 100%. Di Francesco mi ha insegnato il desiderio di aiutare sempre la squadra"

Redazione

Una stagione da protagonista. Dopo l'ultima di campionato contro il Sassuolo (che rischia di saltare per un risentimento muscolare al flessore destro), Alisson Becker potrà cominciare a pensare al Mondiale in Russia. Difenderà i pali della Seleçao che punta alla Coppa del Mondo: se è diventato titolare, però, lo deve anche alla Roma e a Di Francesco. I tifosi sperano di ritrovarlo in ritiro dopo le vacanze, ma sarà tra i nomi più appetibili sul mercato.

Il portiere brasiliano ha raccontato la sua annata ai microfoni di Premium Sport.

Sulla stagione.

"Tutti noi dobbiamo lavorare di più. Abbiamo lavorato tanto quest'anno, abbiamo fatto una bella stagione ma non abbiamo vinto, questa è la realtà. Siamo arrivati in semifinale e al terzo posto, ma non abbiamo vinto niente, che è quello che volevamo dal primo giorno di questa stagione. Vuol dire che non abbiamo fatto il 100%, dobbiamo fare un altro po' il prossimo anno per far diventare la Roma più vincente e per portare un trofeo a casa".

Sul futuro. 

"Dio solo lo sa cosa succederà. Vivo ogni momento con intensità, è quello che ho fatto in questa stagione ogni giorno che sono venuto qui a Trigoria, ho lasciato tutto in campo, poi anche all'Olimpico e in trasferta. E voglio farlo anche al Mondiale. Cerco di non pensare tanto al futuro, sono felice qui a Roma ma il mio pensiero è rivolto al Mondiale per fare bene lì. Quello che succederà dopo, succederà dopo".

Di Francesco l'ha reso insostituibile. 

"Il modo di giocare che ha scelto mi dà questo desiderio di aiutare la squadra, di essere preciso al 100% perché se non lo sono, sono nella terra di nessuno. Da Eusebio ho imparato che uno deve avere sempre il desiderio di vincere, preparare bene le partite prima, con l'immagine (della vittoria, ndr) in testa e negli allenamenti lavorare forte. Quest'anno ho giocato tanto e mi fa piacere".