Pareggio a reti bianche nella prima gara di Champions League tra Roma e Atletico Madrid. Al termine del match, il portiere giallorosso Alisson ha rilasciato alcune dichiarazioni.
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Alisson: “Importante mantenere la porta inviolata. Nessuna rivincita su Spalletti”
Parla il portiere protagonista del match contro l'Atletico Madrid: "La parata più difficile è stata l'ultima sul colpo di testa di Saul"
ALISSON A ROMA TV
Finalmente hai dimostrato a tutti di essere molto forte...
Grazie dei complimenti ma posso dire di aver fatto solo il mio lavoro in campo. Ringrazio i miei compagni per aver difeso in maniera aggressiva e giusta. Sono contento di aver debuttato in questa maniera.
Come ne esce la Roma da questo pareggio?
A testa alta. Abbiamo giocato bene anche se abbiamo fatto un po' di fatica perché era difficile trovare spazi e quindi non abbiamo potuto trovare molte occasioni da gol. Dobbiamo crescere di più.
La Roma è ancora in corsa per la qualificazione...
Certo, siamo vivi però non possiamo sbagliare. Tutte le partite saranno difficili, anche quella contro il Qarabag. Ora pensiamo al campionato perché vincendo in Serie A otterremo più fiducia per vincere anche in Europa.
Cosa vi è mancato oggi?
Non credo la condizione fisica. Non giocavamo da due settimane e quindi il ritmo era un po' sceso. Nel primo tempo abbiamo fatto un buon pressing ma nel secondo tempo loro hanno cambiato maniera di giocare e noi abbiamo fatto fatica. Dobbiamo migliorare a leggere meglio la partita e gli avversari.
Qual è stata la parata più difficile?
Non esiste una parata facile per i portieri, però la più difficile della serata è stata quella sul colpo di testa di Saùl.
ALISSON A MEDIASET
Tutti ti hanno fatto i complimenti, anche Simeone.
Grazie a tutti per i complimenti. Grazie ai miei compagni, che mi hanno aiutato in questa gara difficile e dura. Sapevamo che ci avrebbe aspettato tutto questo, purtroppo non abbiamo fatto gol ma la porta inviolata conta molto perché è il lavoro della squadra.
La parata più difficile di stasera?
Tutte le parate sono difficili, ma l'ultima sul colpo di testa di Saul.
E' una tua rivincita personale, magari anche su Spalletti?
No Spalletti mi vuole bene e io ne voglio a lui. Ho imparato tanto da lui, anche se sono stato in attesa per giocare ma è il calcio. Il mister deve decidere chi gioca, Szczesny ha fatto bene e io ho aspettato il mio momento e nella mia testa c'è solo questo.
Strootman ha pubblicato i complimenti per te su Instagram.
Me li ha fatti anche nello spogliatoio, grazie a lui e ai compagni che mi hanno aiutato stasera.
ALISSON IN ZONA MISTA
Migliore in campo? Ringrazio i miei compagni che mi hanno aiutato a tenere la porta chiusa, è importante per tutti, senza prendere gol possiamo avvicinarci alla vittoria. Nella ripresa la partita è cambiata e ci hanno messo sotto, nel primo tempo li abbiamo neutralizzati, quindi il secondo tempo è stato più difficile, abbiamo faticato nel trovare la marcatura dell’avversario, l’Atletico Madrid è una squadra forte, ha qualità e ci sta di pareggiare. Il calo? Abbiamo lavorato bene difensivamente, loro hanno avuto le occasioni ma quasi mai una pulita, c’era sempre uno di noi a sporcare la palla e non farli tirare bene, quindi in queste partite dobbiamo cercare di giocare in maniera più veloce possibile. È un punto guadagnato, abbiamo preso un girone difficile, l’Atletico Madrid è una grande squadra.
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