Se la Roma nel match d'andata con l'Atletico Madrid non ha perso lo deve soprattutto ad Alisson. Con quella partita il portiere romanista ha convinto i tifosi e gli scettici che di lui ci si può fidare. Domani sarà ancora lui a difendere i pali giallorossi nel Wanda dei Colchoneros. Marca, quotidiano spagnolo con base a Madrid, l'ha intervistato in esclusiva. Le sue parole:
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Alisson: “Atletico favorito. Lotteremo sicuramente per un trofeo”
Le parole del portiere brasiliano: "Non scorderò mai la partita d'andata. Bello vincere il derby ma non ci darà nessun vantaggio nella sfida di domani"
Pensavi di arrivare a questa partita con la qualificazione nelle vostre mani?
All’inizio sembrava molto complicato passare il turno perché siamo finiti in un gruppo molto forte, però abbiamo sempre creduto nel nostro potenziale e ci siamo sforzati molto per cambiare questo scenario. Sarà una grande partita, l’Atletico è ancora favorito per la sua grandezza e per il fattore campo, però abbiamo già dimostrato il nostro valore e faremo del nostro meglio per fare risultato.
Cosa ricordi della gara di andata?
Non scorderò mai quella partita. E’ stato il mio esordio in Champions e credo di aver disputato una delle migliori partite della mia carriera fino ad ora. Spero di potermi ripetere e aiutare la mia squadra a qualificarsi.
Credi che sia stata la tua miglior partita con la Roma?
Una delle migliori in carriera. L’anno scorso ho fatto una bella partita contro il Villarreal, però questa contro l’Atletico ha un sapore speciale per me.
La miglior parata qual è stata?
Sicuramente il colpo di testa di Saul, per la velocità dell’azione e per la difficoltà della parata.
Cosa ti ha colpito dell’Atletico?
E’ una grande squadra, mi piace molto lo stile di gioco collettivo. Tutti conoscono la loro importanza e sanno cosa fare in campo
Sei sorpreso dalla situazione dell’Atletico?
Sì, però ogni squadra vive momenti difficili. E’ complicato mantenere un livello alto in maniera costante, però sono sempre pericolosi, indipendentemente dalla fase che stanno vivendo.
Chi vorresti togliere all’Atletico?
Credo che Griezmann sia un giocatore che fa la differenza e che abbia la capacità di decidere una partita.
La gara di Londra ha confermato che bisogna fare i conti con la Roma in questa stagione?
Abbiamo dimostrato il nostro valore come squadra, giocando alla pari contro il Chelsea. Se continueremo a giocare così, credo che daremo fastidio a molte squadre in Champions.
Pensi che abbiate possibilità di vincere il titolo?
Noi preferiamo pensare prima all’obiettivo più vicino, che è la qualificazione e passa per due grandi sfide contro Atletico e Qarabag. Dopo parleremo di altro.
Ti ha sorpreso il livello della Champions?
E’ molto alto, ma abbiamo conquistato i risultati con merito, siamo sulla strada giusta. Il livello è alto e questo comporta che le partite si decidano per piccoli dettagli.
Sono anni che la Roma non vince: preferisci lo scudetto o un successo europeo?
Voglio vincere tutte le competizioni possibili con la Roma. So che è difficile, però lotteremo sicuramente per vincere un trofeo.
La vittoria nel Derby può essere un valore aggiunto?
Vincerlo è sempre importante, a maggior ragione per il momento che stiamo vivendo in Serie A e per la nostra ambizione di lottare per il titolo. Però non ci offre alcun vantaggio per la partita contro l’Atletico.
A breve ci sarà il sorteggio per i Mondiali. Quali squadre vorresti evitare?
Il nostro pensiero è di vincere il Mondiale e se vogliamo farlo non possiamo scegliere gli avversari. Daremo il massimo, indipendentemente dalle squadre che affronteremo.
Qual è la squadra favorita?
Credo la Germania, in qualità di Campione del Mondo, però il livello è molto equilibrato. Può succedere di tutto.
L’Italia non ci sarà. Cosa ne pensi?
Credo che il calcio in generale perda molto con l’assenza dell’Italia, però anche la Svezia ha avuto i suoi meriti e bisogna valorizzare anche questo aspetto.
Alisson, Weverton, Ederson… c’è una bella concorrenza in Brasile
Siamo stati sempre ben rappresentati nel ruolo: Taffarel, Marcos, Dida, Julio Cesar… Ora è giunto il nostro turno, dobbiamo farci carico di questa grande responsabilità. Sto lavorando sodo per questo e mi sento preparato.
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