Ernesto Alicicco, ex medico sociale giallorosso, è stata intervistato da Radio Radio 11 anni dopo quel 17 giugno 2001 che regalò alla Roma il suo terzo Scudetto.
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Alicicco: “Tommasi emblema di quella Roma”
Ernesto Alicicco, ex medico sociale giallorosso, è stata intervistato da Radio Radio 11 anni dopo quel 17 giugno 2001 che regalò alla Roma il suo terzo Scudetto.
Ecco le sue dichiarazioni:
Chi ti ha dato più problemi? Chi era invece pià disponibile?
"Era un gruppo vero, la disponibilità la davano tutto. Era un gruppo direi insormontabile e di conseguenza quando c’è il gruppo c’è tutto."
Chi è stato per lei il paziente ideale giallorosso? Quale giocatore la ha seguita di più, dandole più soddisfazioni?
"Quello che si lasciava guidare più di tutto e che evidentemente credeva è stato Antonioli. Faceva di tutto e di più, si lasciava guidare. Che fosse una persona seria lo dimostra il fatto che ancora oggi gioca come portiere e fa il titolare. Se tutti avessero la sua professionalità le cose andrebbero meglio."
Antonioli che ha avuto un’infanzia difficile, con un papà e una mamma sordomuti. Questo forse ha forgiato il suo carattere.
"Certamente, il carattere si forma nelle difficoltà."Zeman ha detto che alla sua Roma sono mancati 20 punti…
"Sono completamente d’accordo con lui."
Quale è stato il momento decisivo per la vittoria dello Scudetto per lei?
"Io capii che avremmo vinto il campionato contro la Fiorentina, con quello splendido tiro di Batistuta. Lì mi convinsi che l’annata era quella giusta."
Il giocatore emblema di quella squadra?
"Tommasi, aveva un carisma ed una personalità talmente forti che dettava legge senza imporla e senza volerlo. Daltronde non a caso è diventato presidente dell’AIC."
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