Josè Alberti, agente FIFA e grande esperto di calcio sudamericano, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per fare chiarezza sull’affare Lamela
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Alberti: “Per Lamela ci sono offerte più alte di quella della Roma.”
Josè Alberti, agente FIFA e grande esperto di calcio sudamericano, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per fare chiarezza sull’affare Lamela
(Alberti ha confermato i contatti avvenuti tra il futuro ds giallorosso Walter Sabatini ed il talento del River) ed offrire una panoramica su alcuni giovani talenti da seguire:
Il problema è che non c’è un accordo tra Roma e River per Lamela, molte squadre si stanno avvicinando e si dice che altri abbiano fatto offerte più alte della Roma.Ci sono scadenze tra Sabatini e Lamela? Opzioni da utilizzare entro una data precisa?Logico, la data non la so però anche io ho fatto qualche transazione ma ci sarà. Quale è la valutazione del giocatore? 20 milioni sono tanti: per te si conclude con 12-13?Penso che la Roma si sia mossa un po’ in ritardo in quanto qualche mese fa non aveva questa valutazione. Io penso che se lo andavano a prendere 4 mesi prima chiudevano con 7-8 milioni, oggi il River ne chiede 20, ma a 15-16 ci puoi arrivare.Ultimamente a Roma si parla molto di Defederico,che ne pensi?Seguo questo giocatore da anni, quando giocava nell’Huracan con Pastore e Bolatti e facevano l’ira di Dio! Essere argentino al Corinthinas non è facile, è come se un napoletano andasse a giocare a brescia! Per me Defederico è il giocatore che più si avvicina a Messi, senza dubbio. Un annata può essere storta e puoi perdere le motivazioni, ma la classe mai. E’ un giocatore che fa cose assurde, è molto più forte e tecnico di Pastore, dribbla 5-6 giocatori come niente, gioca a testa alta ed entra nell’area piccola con enorme facilità. Andrebbe a nozze col gioco della Roma, se lo prendi fai un grosso salto di qualità.Contatti con Sabatini?Che io sappia niente. Lui ora all’Independiente fa un po’ fatica perché giocano a palla lunga e pedalare…Quanto può costare Defederico? Tra i 5 e i 10 milioni?Non posso dire il prezzo, comunque molto di meno. E’ un giocatore su cui si deve investire dopo il fallimento nel Corinthinas e nell’Independiente. Però è un giocatore giovane e sano: è uno che non fuma e non beve, ma ha avuto delle mazzate perché lo hanno sempre trattato male. Ripeto per me è molto più forte di Pastore.Il Palermo lo vende Pastore?Pastore non può rimanere a Palermo, l’anno prossimo rischi di venderlo alla metà. Questo è l’anno giusto. A Palermo hanno sbagliato a non fargli fare una preparazione fisica idonea, come per esempio ha fatto il Milan con Pato: adesso avrebbe 5-6 chili in più di muscoli e perderebbe la metà dei palloni sui contrasti. Non a caso lo chiamano ‘El Flaco’.Josè, tu hai contatti diretti o indiretti con Sabatini?Avevo contatti col grandissimo Sensi, gli avevo proposto di prendere Zarate. Gli abbiamo anche offerto Higuaìn l’anno scorso visto che Pellegrini non lo vedeva: sarebbe venuto con prestito oneroso e sarebbe costato sui 10 milioni di euro. Noi abbiamo portato Aguero a 300 mila dollari all’Atletico. I talenti sono tanti: ad esempio ora di Lucas Mora del San Paolo non parla nessuno.Una domanda su due giocatori del Velez: Avarez e Martinez, che ne pensi?Martinez lo sta trattando l’Inter, ho parlato con lui la settimana scorsa: sta aspettando la convocazione di Batista per fare la Coppa America. Alvarez è giovanissimo, un talentuoso che ha tanta strada da fare: è presto per giocare in Europa ma nel Velez viene considerato un bravissimo terzino, con quel mancino fa quello che vuole ma anche lui fisicamente non è buono.Quale è la valutazione di Alvarez?Un anno fa con 4-5 milioni di euro lo prendevi subito… I talenti comunque sono tanti. Ora c’è anche Pavone del River che ha fatto tantissimo gol ed ha il passaporto comunitario. Ora poi tutti cercano i laterali come dei pazzi in tutto il mondo e nessuno pensa a Papa del Velez, che fa quella fascia forse 100 volte ogni partita…Il livello del campionato argentino è cresciuto molto…Si perché sono tornati a fare gli allenatori giocatori argentini che in Europa hanno imparato la tattica
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