Queste le parole di Franco Fatiga, agente di Federico Ricci che parla dell'esordio del suo assistito di ieri contro l'Atalanta: "Fiducia è la parola giusta, fin dall'inizio nei confronti di Federico c'è stata la massima fiducia sia dal mister che dalla società. Sono stati sempre chiari su questa cosa: il mister già da qualche settimana ha iniziato a parlare spesso col ragazzo, chiedendogli tranquillità e serenità nel caso fosse stato chiamato in causa. Ieri è andata così, gli ha detto di agire da interno più che da esterno e qualche altra indicazione tattica. Noi ci eravamo sentiti la mattina e Federico mi aveva avvertito di questa possibilità, io gli ho detto semplicemente di andare in campo con intelligenza, determinazione e molta umiltà. Sono tre cose che Federico ha e ieri in quei sei minuti lo ha dimostrato. Siamo soddisfatti, speriamo sia solo l'inizio di tante piccole occasioni. Noi sapremo aspettare nel modo giusto che il mister abbia di nuovo bisogno".
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Ag. Federico Ricci: “L’esordio in A è solo l’inizio”
Queste le parole di Franco Fatiga, agente di Federico Ricci che parla dell’esordio del suo assistito di ieri contro l’Atalanta
Fare una stagione alla Roma è una esperienza importante per un diciannovenne ma lo è altrettanto giocare: avete ragionato su un possibile prestito per gennaio?
"Da quello che potuto intendere, non credo che Federico si muoverà da Roma. C'è la stima del mister e la sua volontà è che il calciatore rimanga a Trigoria. Questo è il progetto che c'è su Federico, poi se la Roma ci darà altre indicazioni vedremo, ma al momento la cosa non è pronosticabile".
Il gemello Matteo invece sta giocando il suo primo campionato da professionista a Grosseto:
"Sta andando bene, peccato che la squadra abbia avuto un po' di flessione. Il ragazzo sta facendo bene comunque, è tornato anche in Nazionale. Stiamo parlando di un giovane con grandissime qualità e devo dire che l'impatto con la Lega Pro è stato persino migliore di quanto mi aspettassi, una volta adattatosi alle differenze tra Primavera e Prima Squadra. E' stato intelligente a modificare alcune cose, tra cui la disposizione tattica, ma soprattutto a cambiare l'intensità di allenamento e di gara".
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