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Ag. Borini: “Fabio adatto al gioco di Luìs Enrique”

Marco De Marchi, agente del neo acquisto giallorosso Fabio Borini, è intervenuto a Rete Sport per parlare del suo assistito.

Redazione

Marco De Marchi, agente del neo acquisto giallorosso Fabio Borini, è intervenuto a Rete Sport per parlare del suo assistito.

"Fabio Borini nasce nel settore giovanile del Bologna, che lasciò a 16 anni per approdare al Chelsea, dove fece tre anni, e diventò capocannoniere di tutte le giovanili. Quando a Londra arrivò Ancelotti, riuscì anche a ritagliarsi un posto nella prima squadra, allenandosi accanto a campioni come Drogba e Lampard. Purtroppo ci fu un problema sul rinnovo del contratto, il nostro temporeggiare, portò il Chelsea a mettere Fabio fuori squadra, fu davvero una brutta situazione sia per me, sia soprattutto per Fabio, un ragazzo che fa della cultura del lavoro e della professionalità il suo credo. Infatti pur se era fuori rosa, continuava ad allenarsi con dedizione e diventò capocannoniere della squadra riserve del Chelsea. Poi si sottopose anche un'operazione alla spalla, dopodichè tornò a Londra, e il suo ex allenatore del Chelsea lo volle nello Swansea, una squadra gallese che disputa il campionato di Serie B inglese, i suoi gol sono stati decisivi per far si che l'anno scorso questa squadra venisse promossa in Premier. Nel frattempo il Parma che ha notato più delle altre questo ragazzo, ci ha fatto un'offerta, Borini ha accettato ma durante il precampionato, molte squadre lo hanno richiesto tra cui il Liverpool, ma alla fine la Roma si è mossa prepotentemente, e visto il mio amore verso questi colori, ho anche consigliato a Fabio di accettare questa destinazione. Gli ho parlato della curva sud, di un inno che quando lo senti cantare ti mette i brividi, non è retorica ma la pura verità. Io credo che Fabio abbia delle caratteristiche che possano piacere al popolo giallorosso".

De Marchi entra nel dettaglio del calciatore: "Ha le fibre muscolari da scattista, e il cuore da maratoneta. Lui sulla fascia? No lo definerei una prima punta atipica, uno che fa movimento, che ama giocare tra le linee. Lui come Osvaldo? No, non credo, Osvaldo è molto bravo nel gioco aereo visto il suo fisico, anche Fabio lo è, ma a differenza dell'argentino è più veloce, e anche molto generoso in fase di non possesso palla, una caratteristica che lo ha fatto apprezzare anche in Inghilterra".

Quindi anche per il gioco di Luìs Enrique è l'ideale?: "Beh credo proprio di si, visto quello che chiede lo spagnolo in fase di non possesso palla".

L'idea di rimanere a Parma non lo ha sfiorato minimamente: "Fabio come mentalità è un ragazzo che è sempre riuscito ad ottenere le cose con il lavoro e la personalità, lui era al Chelsea, nella prima squadra, dove nel suo ruolo giocavano campionissimi, eppure il suo obiettivo era quello di lavorare duramente per mettere in difficoltà il tecnico, quindi Fabio se gioca nella più grande squadra del mondo, o in una squadra parrocchiale, non cambia mai il suo modo di lavorare e la sua testa, è uno di personalità".

Infine De Marchi ha dato il suo giudizio sul calciomercato della Roma: "Tutti ovviamente cercano di fare il colpo sul fotofinish, magari anche cercando di spendere il meno possibile, poi c'è il problema di sfoltire la rosa, un problema che la Roma ha dovuto affrontare. Credo che la Roma come tutte le squadre si sia mossa con raziocinio".