Grave lutto nel mondo del calcio: è morto Carlo Mazzone. L'ex allenatore di Roma, Brescia e Cagliari tra le tante, si è spento all'età di 86 anni. Mazzone è stato un pilastro del calcio italiano nonché recordman di presenze in panchina in Serie A (792 più 5 spareggi). Già in Frosinone-Napoli (prima partita del campionato) ci sarà un minuto di raccoglimento. È stato alla guida del club giallorosso (quello del suo cuore) per 3 stagione dal 1993 al 1996 nella quale ha ottenuto un settimo posto e due quinti posti ma soprattutto lanciò in pianta stabile in prima squadra Francesco Totti. Amatissimo da tutto il mondo del calcio, "Sor Magara" o "Sor Carletto", era amato per il modo di fare genuino. Il suo ricordo rimarrà indelebile anche per alcuni episodi "extra calcistici" come l'indimenticabile corsa sotto il settore ospiti dell'Atalanta durante una partita contro il Brescia.
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Addio a Carlo Mazzone: lo storico allenatore della Roma è morto ad 86 anni
Una vita a servizio del calcio
—Carlo Mazzone (difensore) inizia la sua carriera da giocatore nelle giovanili della Roma con la quale, dopo un anno di prestito al Latina, giocò anche due partite di Serie A (contro Fiorentina e Talmone Torino). Poi il passaggio alla Spal e al Siena ma è con l'Ascoli che trova la sua vera dimensione. Con la formazione marchigiana scende in campo in 219 occasioni realizzando anche 11 gol e inizia anche la sua carriera da allenatore (durata fino al 2006) prima come tecnico delle giovanili, poi come "traghettatore". Ad Ascoli rimane fino al 1975 conquistando la promozione dalla Serie C alla Serie A e ottenendo la prima di una lunga serie di salvezze. Poi una lunga carriera passata tra Fiorentina (1975/78), Catanzaro (1978/80), di nuovo Ascoli (1980/84), Bologna (1985/86), Lecce (1987/90), Pescara (1990) e Cagliari (1991/93), arriva la chiamata della sua amata Roma per la quale non ha mai smesso di ringraziare la famiglia Sensi: "Sono molto legato a loro, gli devo tanto. MI ha dato la possibilità di allenare la Roma, la Roma". In giallorosso conquista solamente un quinto posto e due settimi posti ma verrà per sempre ricordato per la sua simpatia e la sua genuinità. Inoltre, Mazzone è stato un uomo fondamentale per la carriera di Francesco Totti. L'ex capitano della Roma aveva esordito in Serie A con Boskov ma è con Mazzone che entra in pianta stabile in prima squadra. Il rapporto fra i due era come quello tra padre e figlio: "Mi hai difeso, mi hai spronato e mi hai fatto tenere la testa sulle spalle ad un'età difficile. Chissà come sarebbero andate la mia carriera e la mia vita se non ci fossi stato tu". Queste sono state le parole di Francesco Totti in occasione dei suoi 80 anni. Dopo la Roma, il ritorno a Cagliari, l'esperienza al Napoli, con il Bologna e con il Brescia (2000/03) dove instaura un altro rapporto idilliaco con Roberto Baggio e Pep Guardiola. L'allenatore spagnolo ancora oggi, dopo esser diventato uno dei più influenti al mondo, ricorda il suo ex tecnico confessando di ispirarsi al suo modo di allenare. Chiude la carriera a Bologna (2003/05) e poi con il Livorno diventando l'allenatore con più panchine in Serie A (792) superando Nereo Rocco.
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