Lo sputo di Rosi e Lavezzi durante Roma-Napoli sembra aver smosso le coscienze anche del Vaticano. Un gesto quello dei due calciatori che, appunto, non è stato ben digerito.
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Achini (Csi): “Rosi e Lavezzi cattivo esempio per i giovani”
Lo sputo di Rosi e Lavezzi durante Roma-Napoli sembra aver smosso le coscienze anche del Vaticano. Un gesto quello dei due calciatori che, appunto, non è stato ben digerito.
"Pur senza voler fare retorica - dichiara il membro di Giunta Coni, Massimo Achini, presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano, il principale ente di promozione sportiva di ispirazione cristiana, che organizza il campionato di calcio pontificio 'Clericus Cup' - ma sono preoccupato per alcuni episodi che rischiano di essere molto dannosi per i ragazzi e per lo sport. Vorrei ricordare a tutti i calciatori che con il loro comportamento sono esempi e modelli per migliaia di giovani. A tutti capita di sbagliare. C'è però una netta differenza tra l'atteggiamento di Chivu e dell'Inter, che hanno chiesto subito scusa in diretta e successivamente in un comunicato ufficiale e quello invece di Lavezzi, Rosi, del Napoli e della Roma che, tra ricorsi e scambi di accuse, non si sono mai preoccupati di chiedere scusa per il triste spettacolo che hanno offerto. A tutti può capitare di sbagliare, ma ciascuno deve prendersi le proprie responsabilità ed imparare a chiedere scusa ai ragazzi e a chi crede nei valori dello sport. Migliaia di allenatori e dirigenti che - come volontari - operano nelle società sportive di base del Paese si ritrovano a fare i conti con alcuni ragazzi che - vedendo alcuni episodi in tv - rischiano di ripeterli perchè li hanno visti fare dai loro campioni. Il mondo del calcio offre tanti esempi positivi e questi vanno valorizzati. Tuttavia episodi negativi stanno diventando relativamente frequenti ed esiste la preoccupazione che non restino casi rarissimi e isolati ma diventino fenomeni abituali. Proprio per questo vanno denunciati in tutta la loro gravità".
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