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A Torino con una nuova mentalità. Totti bandiera delle bandiere. Mercato? In primis sfoltire la rosa

(di Daniele Scasseddu) – Lunedì di sorrisi in casa Roma. La convincente vittoria di sabato contro il Cesena ha confermato i netti miglioramenti ed automatismi di gioco già in precedenza venuti a galla.

Redazione

(di Daniele Scasseddu) – Lunedì di sorrisi in casa Roma. La convincente vittoria di sabato contro il Cesena ha confermato i netti miglioramenti ed automatismi di gioco già in precedenza venuti a galla.

Serviva solo del tempo per assimilare i nuovi dettami tattici di Luis Enrique, avvalorando la tesi che “quel calcio spagnolo” non rappresenta una semplice utopia per il nostro campionato, ma anzi si sta rivelando quanto mai un’importazione azzeccata. Lo stesso capitano, Francesco Totti, ha tratto beneficio da questo nuovo modo di giocare, tant’è che in concomitanza della partita di sabato ha superato un altro leggendario record: con 211 reti in serie A è diventato il marcatore con più realizzazioni con la stessa maglia. Domani si torna in campo con la Coppa Italia e la Roma è attesa a Torino per un’affascinante sfida contro la Juventus: Luis Enrique dovrà fare ancora a meno di De Rossi, ma più che gli uomini, ormai, nella Roma fa da padrona la mentalità che partita dopo partita la squadra sta acquisendo.

 

RE DEI RECORD - Dopo la doppietta-record, Totti anche oggi ha effettuato un blando allenamento: un semplice lavoro di scarico, per lui, in vista della partita di domani sera in casa della Juventus. Coppa Italia, non campionato, ma non vuole mancare e Luis non vuole fare a meno di lui. Francesco non è stanco, neppure di migliorare un primato dietro l’altro: non c’è record nella storia della Roma che non sia suo e, valutando il calcio moderno, molto difficilmente ogni suo primato verrà battuto. Ecco perchè la prestigiosa, scintillante etichetta di miglior cannoniere di sempre con la stessa maglia, che si è appiccicata sul petto dopo pochi minuti della partita contro il Cesena, appare quasi normale, scontata. A proposito: Francesco non ha alcuna intenzione di fermarsi. Ha messo nel mirino Josè Altafini a quota 216 e ha già puntato il solito Gunnar Nordahl che, a quota 225, è al secondo posto assoluto alle spalle di Silvio Piola a quota 274. «Non vorrei sembrare presuntuoso, ma penso che entro la fine della carriera ci riuscirò. Ho ancora a disposizione due anni e mezzo, perciò...», ha confidato sabato sera.

In totale è andato a bersaglio 169 volte all’Olimpico, teatro del suo primo gol in carriera, nel settembre del 1994 contro il Foggia. Ha firmato con quella di sabato 41 doppiette, di cui 27 all’Olimpico. E, come detto, non ha alcuna intenzione di mettere la parola fine alla sua carriera di goleador. E di recordman, anche se ormai può battere soltanto se stesso. Il capitano chiosa con una battuta l’invito di Prandelli ad un ritorno prossimo in nazionale: ''La Nazionale? Mai dire mai. Vediamo come sto a maggio''.

 

MARTEDI’ DI COPPA – “La differenza in classifica è chiara, loro sono stati regolari e noi no. All'inizio non abbiamo trovato questa regolarità che cercano le squadre. La partita che ha fatto qui la Juve dimostra che è una squadra vincente, ha tentato di vincere la partita. E' il migliore esempio per noi, noi dovremo andare nel loro stadio a fare la nostra proposta. E' uno stimolo incredibile sapere che loro non hanno mai perso. E' molto stimolante questa partita. Sarà una partita bella e difficile, per noi è uno stimolo avere questa opportunità. Andremo lì con la convinzione di fare la nostra proposta. E' bello sapere che di fronte avremo una squadra con la stessa mentalità. Come allenatore è bello” Con queste parole, Luis Enrique si è espresso oggi in conferenza stampa alla vigilia della partità di Coppa italia in programa domani sera contro la Juventus.

Assente dalla lista dei convocati De Rossi: il centrocampisa ha svolto solo lavoro differenziato, per cercare di recuperare dall'infiammazione all'adduttore destro. Luis Enrique non rischierà De Rossi contro la Juventus, ma potrebbe averlo nuovamente a disposizione già domenica contro il Bologna.

"Sicuramente cambieremo qualcosa, sia per via degli infortuni, sia perchè è giusto dare la possibilità, la chance giusta, in una partita bella, a chi ha dato sempre grande disponibilità dall'inizio dell'anno. Quindi nei limiti del possibile - anche perchè nel reparto arretrato siamo cinque, a centrocampo anche - cercheremo di dare la possibilità, una chance importante, a chi l'ha meritata e a chi già l'ha sfruttata contro il Bologna".Con queste parole il tecnico della Juventus Conte si accinge ad affrontare la Roma nella sfida di Coppa Italia. L’arbitro dell’incontro sarà il livornese Banti: il fischietto toscano ha con i giallorossi, in campionato, il bilancio è di 7 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, l'ultima appunto contro i friulani che andarono a segno con Di Natale e Isla. In Coppa Italia, il precedente è sempre contro i bianconeri, il 21 aprile 2010, semifinale di ritorno della competizione nazionale. Al “Friuli” decise il match Alexis Sanchez, ma i due gol dell'andata permisero a Totti & Co. di andare in finale. Per i bookmakers favorita in questo match è la Juventus: la vittoria dei bianconeri è infatti quotata a 2,05 contro la quota di 3,50 in favore dei giallorossi.

 

CALCIOMERCATO : C’E’ ANCHE LA ROMA – In tarda serata avrà luogo un incontro tra Walter Sabatini e lo staff tecnico giallorosso per fare il punto sul mercato della Roma. In particolare, si parlerà di Marquinho con il Fluminense che ha alzato un po' il prezzo e con Luis Enrique che ha chiesto di sfolitre innanzitutto la rosa. A conferma di ciò si è espresso oggi lo stesso direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini: "Marquinho? Siamo stati vittime di una fuga di notizie non dipendente dalla nostra volontà. Crediamo di avere ancora la situazione in pugno, ne parlerò con Luis Enrique. Il tecnico vuole diminuire il numero di giocatori in rosa e non vorrei fare l'esatto contrario. Cercheremo di sfoltire ancora la rosa". Intanto la Roma ha acquistato a titolo definitivo Fabio Borini per una cifra di 4,6 milioni di euro .

“Ravel è un bravissimo ragazzo e tutto quello che è stato scritto su di lui non è vero” così Nick Rubery in merito aRavel Morrison, giovane talento emergente del Manchester United, che poi aggiunge: “Chi riuscirà a prendere Morrison avrà tra le mani un giocatore che può diventare il più forte del mondo. Non posso parlare della Roma e non so ancora se andrà in Italia, in Spagna o in Francia, ma alla fine della stagione, senza un contratto, Ravel può lasciare il Manchester United, che alla società piaccia o meno. E lo United otterrebbe al massimo un indennizzo”.

S'infoltisce la lista delle pretendenti al difensore del Tottenham Vedran Corluka. Dopo la Roma anche l'Olympique Lione si è interessato al giocatore. Questa è la notizia pubblicata questa mattina dalDaily Mirror. Corluka con l'esplosione di Kyle Walker ha perso il posto da titolare nel club londinese e in vista del prossimo Europeo vuole tornare a giocare con continuità per non perdere la convocazione della sua Croazia. Con riferimento al mercato in uscita si registra una novità: il Torino sarebbe interessato a Gianluca Curci.