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A Roma in settembre due giorni di calcio e sport giuliano-dalmata

Saranno due giorni di eventi dedicati allo sport istriano, fiumano e dalmato sotto il Tricolore, quelli di Roma a fine estate.

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Saranno due giorni di eventi dedicati allo sport istriano, fiumano e dalmato sotto il Tricolore, quelli di Roma a fine estate.

Mercoledì 21 settembre torneranno in campo dopo 70 anni le squadre calcistiche di Pola, Fiume e Zara, scioltesi alla fine del secondo conflitto mondiale a causa della cessione di quei territori alla Jugoslavia. Allo Stadio dei Marmi si confronteranno in un incontro rievocativo gli eredi di quei calciatori che hanno indossato anche le maglie di numerosi team di serie A, segnando bel 687 reti. I discendenti degli Esuli giuliano-dalmati provenienti da Italia, Stati Uniti, Canada, Argentina, Sudafrica e Australia vestiranno gli antichi colori delle squadre del F.C. Grion Pola, della U.S. Fiumana e della A.C. Dalmazia. Alla loro guida tre tecnici come Sergio Vatta, Lucio Mujesan e Pierluigi Pizzaballa. Il risvolto benefico sarà rappresentato dalla raccolta di fondi in favore della FONDAZIONE STEFANO BORGONOVO, il calciatore che lotta contro la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e che dedica la sua vita alla ricerca di una cura per tutti coloro che si trovano e si troveranno nelle sue condizioni.

Nella due giorni il programma prevede anche la consegna dei Premi Internazionali del Giorno del Ricordo, dedicati quest’anno al settore sportivo e che vedranno protagonisti personaggi come il pugile Nino Benvenuti (istriano, campione del mondo e olimpico a Roma 1960), il marciatore Abdon Pamich (fiumano, campione olimpico a Tokyo 1964), lo stilista Ottavio Missoni (dalmato e azzurro di atletica leggera alle Olimpiadi di Londra 1948), il pilota Mario Andretti (istriano, pilota Ferrari e campione del mondo di Formula Uno nel 1978), la schermitrice Margherita Granbassi (figlia di esuli istriani, campionessa mondiale e plurimedagliata a Pechino 2008). A dare spessore alle iniziative, un convegno sullo sport giuliano-dalmato a cura della Società Italiana di Storia Sportiva con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia.

Tutte le attività saranno coordinate dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che in Italia rappresenta la folta comunità degli Esuli autoctoni di quelle terre che per millenni hanno rappresentato la latinità, la venezianità e l’italianità dell’Adriatico orientale.