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A Novara per vincere, Luis Enrique: “Vedo la voglia di cambiare”. Pronti Lamela-Bojan-Borriello

(di Marco Reda) – Due vittorie, due pareggi e sette sconfitte. Questo il ruolino di marcia della Roma nei confronti diretti con il Novara. Certo, parliamo degli anni quaranta e cinquanta, periodo dopo il quale la squadra piemontese ha fatto la...

Redazione

(di Marco Reda) – Due vittorie, due pareggi e sette sconfitte. Questo il ruolino di marcia della Roma nei confronti diretti con il Novara. Certo, parliamo degli anni quaranta e cinquanta, periodo dopo il quale la squadra piemontese ha fatto la spola tra la “vecchia” Serie C e la B, prima di ritrovare la massima categoria soltanto qualche mese fa, dopo cinquantasei anni. Ma sono pur sempre statistiche da considerare.

I neroazzurri, da non confondere con i confinanti interisti, sono appaiati al terzultimo posto in classifica, a sette punti, appena quattro lunghezze dai giallorossi in una classifica più che mai corta. Dopo un buon inizio culminato con un secco 3-1 all’Inter di Gianpiero Gasperini però, la squadra di Attilio Tesser è incappata in una serie di mezzi (o interi) passi falsi che l'hanno fatta precipitare in fondo alla classifica, a lottare per la salvezza come “da normalità”. Quello contro la squadra di Luìs Enrique, anch’essa non nel suo miglior momento, non è un match decisivo, mancando ancora molti mesi alla fine del campionato, ma potrebbe costituire una corposa iniezione di fiducia per il Novara. Discorso che vale anche per la Roma: dopo il duplice ko con Genoa e Milan, De Rossi e compagni sono chiamati a fare bottino pieno in Piemonte, per arrivare alla sosta per le Nazionali con un’espressione diversa da sconforto o dispiacere. E per non perdere troppo di vista il treno delle grandi: se per lo scudetto il discorso pare restringersi al momento a Juventus e Milan, con Napoli e Lazio a recitare il ruolo delle guastafeste, la zona Europa dovrebbe essere a portata di mano almeno sulla carta. Per pensare anche un po’ al presente, oltre che al prossimo futuro.

 

NOVARA-ROMA – Mentre le autorità locali prevedono vento e rovesci temporaleschi per la serata di domani (di certo non il clima ideale per una partita di calcio) i giallorossi svolgono il loro ultimo allenamento prima della partenza per Novara: nella rifinitura, svolta sul terreno in erba sintetica adibito alle sedute della squadra Primavera per “abituare” i calciatori al manto del “Silvio Piola”, Luìs Enrique ha provato Lamela nella posizione di trequartista alle spalle delle punte Bojan e Borriello. Ma ormai si sa, il “rebus formazione” appare sempre più impossibile da risolvere data la grande imprevedibilità del tecnico spagnolo, che nella conferenza stampa della vigilia ha ribadito la propria fiducia nell’organico puntando sulla voglia di riscatto dei suoi uomini. Come sempre, appare scontato il reparto difensivo da opporre all’attacco del Novara: Stekelenburg tra i pali con il rientrante Rosi, Burdisso, Heinze e Josè Angel a sua protezione. In mezzo al campo è invece ballottaggio tra Greco e Gago per un posto insieme a Pjanic e De Rossi (con Perrotta e Simplicio valide alternative). Torna tra i convocati Rodrigo Taddei mentre gli unici assenti sono i convalescenti Totti, Pizarro, Juan, Lobont, Borini e Kjaer con l’escluso Cicinho, per scelta tecnica.

Di contro Attilio Tesser (profondamente rispettoso nei confronti del suo avversario di turno nell’incontro odierno con i giornalisti locali) dovrebbe puntare su un 4-4-2 con Fontana in porta (a sostituire il lungodegente Ujkani), Morganella, Paci, Centurioni e Gemiti in linea difensiva, Marianini, Porcari, il capocannoniere Rigoni e Mazzarani a centrocampo, a rifinire i due insidiosi attaccanti Meggiorini e Morimoto. A dirigere la contesa sarà il signor Rocchi di Firenze. Temporali permettendo, considerato l’alto rischio di rinvio della gara…

 

LOPEZ (QUASI) DELLA ROMA, CASSETTI VIA? – La lunga ed estenuante telenovela “Nicolas Lopez” sarebbe giunta alla sua, positiva, conclusione. Dopo essere stato ad un passo da Palermo, Udinese e soprattutto Penarol, “El Conejo”, attaccante diciottenne del Nacional Montevideo, è vicinissimo a vestire il giallorosso: il giovane calciatore, come riferisce il giornalista Gianluca Di Marzio, si troverebbe già nella Capitale con la sua famiglia per definire il trasferimento in Italia, assistito dal procuratore Bentacour. Alla società uruguagia andrebbe la cifra di un milione di Euro per l’operazione, a quella giallorossa il cartellino di uno dei più talentuosi giovani del panorama mondiale.

Preso atto delle indiscrezioni sull’esterno offensivo del Twente Roberto Rosales (il suo agente ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni ai microfoni di ForzaRoma.info) e sul centrocampista dell’Ajax Siem De Jong, obiettivi di mercato di Walter Sabatini, è ancora tutto da definire il futuro di Marco Cassetti: da qualche settimana circola infatti la voce che lo vorrebbe lontano da Roma già dal prossimo Gennaio, per trasferirsi (ed arricchirsi, soprattutto…) all’Al-Wahda, club qatariota rivale del celebre Al-Ahli. Il non idilliaco rapporto tra calciatore e Luìs Enrique farebbe da “semaforo verde” alla cessione dell’ ex Verona e Lecce, dopo cinque anni dal suo approdo a Trigoria. Ma nulla è ancora definito. Forse…

 

CASSANO – Ma la giornata odierna è stata importante soprattutto per Antonio Cassano: il fantasista del Milan è stato operato quest’oggi al cuore dal dottor Mario Carminati, presso il “Policlinico” di Milano per sanare la piccola malformazione cardiaca riscontrata nel calciatore stesso dopo l’ictus ischemico che lo ha colpito nella notte tra Sabato 29 e Domenica 30 Ottobre scorsi. L’intervento, svoltosi in mattinata, è perfettamente riuscito ed ora “El Pibe de Bari” dovrà attendere almeno sei mesi per il suo rientro in campo. In bocca al lupo Antonio!