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-9 FINALE COPPA ITALIA, Roma la formazione ? un rebus. Tanti i dubbi da sciogliere per Andreazzoli

(di Luca Parmigiani) Mancano nove giorni a quella partita che ? ormai nella mente di tutti i tifosi della Roma dal 17 aprile: la finale di Coppa Italia contro la Lazio, domenica 26 maggio alle 18, segner? il futuro del club giallorosso.

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(di Luca Parmigiani) Mancano nove giorni a quella partita che ? ormai nella mente di tutti i tifosi della Roma dal 17 aprile: la finale di Coppa Italia contro la Lazio, domenica 26 maggio alle 18, segner? il futuro del club giallorosso. In ballo infatti non c?? solo la stracittadina e la decima Coppa ma anche la partecipazione alla prossima Europa League. L?ultima partita di campionato contro il Napoli ha infatti per i giallorossi poco significato visto che sono definitivamente tramontate le possibilit? di arrivare quinti e quindi accedere direttamente in Europa. Si parla gi? di turn over contro i partenopei e allora iniziamo a vedere quali potrebbero essere i dubbi di formazione per la ?partitissima? del 26 maggio.

PORTIERE, CHI SCHIERARE?Lobont ? tornato titolare nella partita contro il Siena e da quel momento non ha abbandonato pi? il posto, fatta eccezione per il secondo tempo di Firenze giocato da Goicoechea per l?infortunio del romeno. Il numero 1 ha giocato le ultime partite con una frattura al naso e visto che Stekelenburg ancora non ? recuperato, il portiere 35enne ad oggi appare favorito per difendere la porta giallorossa contro i cugini.

DIFESA A TRE O A QUATTRO? Andreazzoli in questi quattro mesi ha schierato la Roma in diverse maniere, adattandosi pi? volte alle caratteristiche dell?avversario. In questo rientra anche la disposizione del reparto difensivo. Sovente il tecnico toscano ha giocato con i tre dietro (Marquinhos, Burdisso e Castan) ma l?impressione ? che molto dipender? da come giocher? la Lazio. Nel derby di ritorno, infatti, i biancocelesti si presentarono con il solo Klose davanti, il che sugger? ad Andreazzoli di schierarsi a quattro dietro visto che la punta di riferimento era solo una. Ora per? la squadra di Petkovic gioca con due punte, Klose e Floccari: cosa fare quindi?

CENTROCAMPO, L?ENIGMA PJANIC ? Ovviamente la disposizione del reparto centrale dipender? da come Andreazzoli decider? di sistemarsi dietro. Anche in questo giocher? un ruolo importante cosa far? Petkovic, visto che un conto ? giocare con Ledesma davanti la difesa e quattro incursori davanti al regista e un altro invece disporsi a quattro con Candreva e Lulic sulle fasce e Ledesma e Hernanes al centro del reparto. La Roma ultimamente ha sofferto molto sulle corsie laterali, trovando assai di rado una coppia di esterni affidabile e allo stesso tempo intraprendente. Con la difesa a tre, Torosidis-Balzaretti (anche se l?ex Palermo non ? al top) sembra essere la coppia con pi? chance mentre con la scelta di giocare a quattro, Andreazzoli potrebbe decidere di puntare su un centrocampo a tre muscolare (con l?inserimento di Bradley o Florenzi) oppure optare per una coppia che faccia da schermo davanti la difesa, ricalcando il 4-2-3-1 di spallettiana memoria. In questo incastro di figurine, il mister dovr? decidere se affidarsi o meno a Pjanic: il bosniaco sta attraversando un periodo opaco ma a centrocampo ? uno dei pochi che ha qualit? nei piedi.

ATTACCO, DESTRO O OSVALDO? ? Nel reparto avanzato, l?unico dubbio ? chi giocher? tra Destro e Osvaldo. I due non possono coesistere in attacco, come ampiamente dimostrato in Roma-Chievo 0-1; quindi Andreazzoli?dovr? scegliere uno tra i due bomber. Per Destro parlano i numeri: ? il Re di Coppe, con cinque gol segnati in quattro partite. Osvaldo invece se ? in giornata ? un pericolo costante per tutte le difese avversarie. Chi sceglier? Andreazzoli?