“Unico, immenso ed impressionante per il trasporto emotivo”. Il derby della Capitale sintetizzati in tre aggettivi, parola di Diego Fuser che con la maglia della Lazio ha sfidato in molte occasioni i rivali cittadini (dal 1992 al 1998), segnando anche una rete in una sfida di Coppa Italia finita poi 4-1 per l’allora squadra di Sven Goran Eriksson:
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-4 al DERBY, Fuser: “Derby quante emozioni! Fortunato chi potrà giocarlo”
“Unico, immenso ed impressionante per il trasporto emotivo”. Il derby della Capitale sintetizzati in tre aggettivi, parola di Diego Fuser che con la maglia della Lazio ha sfidato in molte occasioni i rivali cittadini (dal 1992 al 1998),...
"Ho un ricordo bellissimo del derby, in Italia è la gara più sentita e non solo dai tifosi – spiega l’ex centrocampista ai microfoni di Radio Manà Manà Sport - . Fortunato è chi ancora può giocarlo, magari potessi tornare indietro per cimentarmi ancora con quelle emozioni”. I tifosi lo chiamavano “Ufo Robot”, ma la stracittadina riusciva a renderlo decisamente umano: “Ci sono stati brutti momenti – ricorda - , a volte abbiamo perso, tra l’altro non ho ancora mandato giù una rete che mi fu annullata: ricordo bene quel calcio di punizione, dopo aver colpito la traversa la palla oltrepassò nettamente la linea di porta. Però poi ci fu quella straordinaria stagione (1997-98, ndr) in cui ne vincemmo quattro di seguito. Fu un poker incredibile, tutta la nostra gente si immedesimò in quella impresa, fu una cosa storica, permise uno sfottò continuo verso i tifosi della Roma”. Dal passato al presente, Fuser legge anche la sfida tra i due tecnici attuali: “Sicuramente Reja è una persona molto composta e lucida, sa come affrontare questo tipo di partita; dall’altra parte c’è un tecnico, Luis Enrique, molto determinato ad imporre il proprio credo, va avanti la sua strada, questa è la forza dei due”. Immancabile una previsione finale sui possibili “uomini derby” e sul’andamento della gara: “Hernanes per la Lazio e De Rossi per la Roma, il primo può inventarsi la giocata in ogni istante, il secondo è un vero e proprio simbolo per la propria tifoseria. Tifo Lazio, ma sappiamo molto bene la particolarità dei derby: diciamo che come spesso avviene vincerà chi farà la prima rete”, conclude Fuser.
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