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-2 al Derby: Santarini-Wilson, un duello infinito

A distanza di 30 anni dalle sfide sul campo del “vecchio” Olimpico, continua il derby tra i Capitani di Lazio e Roma anni ’70.

Redazione

A distanza di 30 anni dalle sfide sul campo del “vecchio” Olimpico, continua il derby tra i Capitani di Lazio e Roma anni '70. Quasi settecento presenze in due, ognuno a “Capitanare” la sua squadra. Sergio Santarini e Pino Wilson si raccontano, intervistati da Giuseppe Leanza direttore de La Mia Romanità, proiettandosi sul “Derby” che verra'. Un confronto dal “sapore” di una volta, quello genuino, fatto di sfide vere, quelle dettate dal cuore. Di quelle che vorremmo tornare a gustarci ancora oggi...

Che tipo di derby erano i “Vostri”?..

W:”E' tutto cambiato. Era la piu' importante delle partite, al di la' della posizione di classifica che si occupava...”.

S:”Completamente differenti da adesso. Era una rivalita' quasi tra amici, anche sela Lazio era abbastanza cattivella...”.

 

La differenza tra il calcio di ieri e quello odierno?

W:”Difficile rispondere. Agli effetti pratici non e' cambiato niente. Di sicuro prima c'era maggior attaccamento ai due colori, c'era piu' cuore”.

S:”Anche il calcio si evolve. Il calcio di oggi lo trovo strano, sopratutto se penso al mio ruolo di difensore. Oggi sembra cosi' facile segnare...”.

 

L'avversario che personalmente temevi di piu' nel derby?

W:”Conti, Pruzzo, Prati... Anche se De Sisti era forse il piu' importante, intelligente. Quello che dava maggiori schemi alla squadra.”.

S:”Allorala Lazio era forte, erano tutti da temere, compreso il “Maestro”, Maestrelli.”.

 

Come ricordi nei derby Santarini/Wilson?

W:”Sergio era una persona di una signorilita' eccezionale, come giocatore tanto di cappello. Gli mancava un po' di cattiveria, gli dicevo sempre io...”.

S:”Pino se non ti fermava con le buone lo faceva con le cattive. Magari odiavala Roma, ma noi due eravamo amici. Mancavo di cattiveria dice lui? Ma io avevo i piedi piu' buoni...( sorride n.d.r.)”.

 

Chi vince questo Derby e perche'...

W:Non ho mai fatto pronostici, nemmeno stavolta. E' una partita troppo diversa dalle altre. Lazio favorita? Non penso proprio, quelle sono favole, roba da maghi. Il derby e' partita difficilissima per entrambe”.

S:”Lo vince la Roma. Perche? Semplice, perche' la Lazio e' la favorita...”.