– 2 al DERBY, Reja uomo derby: I laziali lo pensano, Totti lo dice

(di Mirko Porcari) - Fa sorridere leggere i commenti alla battuta di Francesco Totti su Edy Reja: il capitano, armato di una buona dose di sarcasmo ed un pizzico di goliardia, ha voluto “accendere” un derby addormentato dalla sosta per la nazionale.

Suo malgrado, il numero 10, si è fatto involontario portavoce di un sentore comune che serpeggia da tempo nel popolo biancoceleste: “L’uomo derby? Reja...E' il nostro portafortuna...” poche parole per descrivere quello che molti laziali pensano ma che in pochi, forse per scaramanzia o per semplice “quieto vivere” , osano rivelare, nascondendo la certezza nei più reconditi meandri della propria mente. E’ cosa nota, però, che tra la tifoseria e il tecnico friulano non corra buona sangue: complice il filotto negativo di stracittadine regalato negli ultimi anni, in molti speravano che venisse scoperchiata una realtà nascosta dall’orgoglio e dal senso di appartenenza, un assist fornito dall’acerrimo nemico sportivo che non ha lasciato indifferenti gli innamorati di Lazio.

Erano già pronti i festeggiamenti quando l’allenatore aveva deciso le clamorose dimissioni di qualche settimana fa, un gesto dovuto più all’imbarazzo che ai risultati sportivi (peraltro eccellenti, guardando alla qualità del parco giocatori a disposizione nelle passate stagioni) che non ha trovato il favore di Claudio Lotito, riscopertosi mediatore e paciere.

Domenica l’ennesimo atto, qualcosa che assomiglia più a una prova d’appello che a una semplice partita tra due compagini della stessa città: neanche a dirlo, la sesta sconfitta contro la Roma vorrebbe dire un futuro lontano dalla panchina biancoceleste, per ora i tifosi della Lazio hanno l’alibi dell’arbitro, c’è sempre tempo per guardare agli amuleti portafortuna.