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-2 al DERBY, Fiore: “Lazio più quadrata, Roma un'incognita”

“Lazio quadrata, Roma ancora un’incognita”. A tracciare un personale bilancio a 48 ore dal derby tra le due compagini capitoline è l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore, intervenuto ai microfoni di

Redazione

"Lazio quadrata, Roma ancora un'incognita". A tracciare un personale bilancio a 48 ore dal derby tra le due compagini capitoline è l'ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore, intervenuto ai microfoni di

Radio Manà Manà Sport, nella trasmissione 'Millenovecento, laziali doc': "Sinceramente mi auguro che possa andare come tutti i tifosi laziali vorrebbero che andasse, con un vittoria ovviamente - esordisce Fiore - . E' inutile fare retorica, questa partita sfugge ad ogni pronostico, è difficile dire chi sia più forte: la Roma ha iniziato un progetto nuovo ed ambizioso, pratica un bel gioco fatto di una fitta rete di passaggi, ma in Italia non so quanto possa essere efficace nel tempo. Direi che i giallorossi sono ancora un'incognita, mentre la Lazio è molto più quadrata, ha preso Klose e Cisse che sono due giocatori che finalizzano il gioco in modo incredibile. Penso che la Lazio sia più pronta allo stato attuale".

 

Sono i due nuovi attaccanti di Reja a suscitare fiducia, ma non solo. A stuzzicare la fantasia dell'ex fantasista calabrese sono anche le qualità tecniche di Hernanes e di Stefano Mauri: "Il brasiliano nel suo primo anno in Italia ha fatto molto bene, mi ha sorpreso davvero - spiega il neo dirigente del Cosenza - . Forse non è ancora tornato al livello della scorsa stagione, ma è davvero un bel giocatore, così come Mauri, del quale mi ha sempre impressionato la sua duttilità tattica e la sua capacità di essere imprevedibile, quando gioca è un valore assoluto". L'ultimo pensiero Fiore l'ha dedicato alla sua avventura in maglia laziale, iniziata tra il pessimismo generale e conclusa con il pieno consenso dei tifosi: "Probabilmente arrivai in un momento molto delicato, ci fu un passaggio di consegne, visto che andarono via giocatori molto importanti che hanno fatto la storia della Lazio. Coloro i quali arrivarono vennero etichettati a torto come quelli che non dovevano farli rimpiangere. Per questo è inevitabile pagare uno scotto iniziale, ma dal canto mio sono sempre rimasto molto tranquillo, con il trascorrere del tempo sono riuscito a farmi apprezzare, tanto che i seguenti due anni furono i migliori della mia carriera", conclude Fiore.