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Vertonghen al Benfica, l’agente: “Roma interessata, ma lui vuole vincere”

Il procuratore del belga: "C'erano anche i giallorossi, l'Inter e il Napoli. Il Benfica non era la prima scelta, ma ha offerto stabilità e la possibilità di vincere trofei"

Redazione

Venerdì scorso è sfumata definitivamente anche la pista Jan Vertonghen per la Roma, vista la firma ufficiale con il Benfica. I giallorossi hanno seguito da vicino il difensore belga svincolato dal Tottenham, hanno fatto dei tentativi ma il club portoghese ha avuto la meglio. A rivelare i retroscena delle trattative è stato lo stesso agente di Vertonghen, Tom de Mul: "Il Benfica all'inizio non era la sua prima scelta. È successo in maniera liscia, il contatto con Tiago Pinto e Rui Costa è avvenuto qualche settimana fa. Il club ha lavorato bene per convincereVertonghen, perché c'erano altri club interessati, ma per il Benfica Jan era una priorità - ha detto al portale 'Sporza' - . Gli hanno offerto stabilità e continuità, specialmente con il triennale e questo è fondamentale per il giocatore a questo punto della sua carriera".

L'agente dell'ex Tottenham continua: "C'erano stati contatti con club italiani come Roma, Inter e soprattutto Napoli, che a un certo punto, si erano fatti davvero concreti. Per Jan, però, il contratto di tre anni era molto importante, così come il fatto che potesse giocare per vincere dei trofei e in Champions League o, comunque, di sicuro almeno in Europa League. E la vita della moglie e dei figli a Lisbona procede molto bene. Quindi il Benfica non era la prima scelta di Vertonghen all'inizio, ma Jan ha cominciato a pensarci sempre di più. Alla fine, tutto è andato bene e i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Si è sentito molto stimato, apprezzato e il club si è fidato di lui. Può giocare benissimo per tre anni al Benfica e allo stesso tempo in nazionale, perché anche lì ha tante ambizioni". Il belga ha lasciato a zero gli Spurs dopo ben 8 anni: "Non ci sono sentimenti di 'vendetta', ha giocato tanto tempo al Tottenham e ha solo bei ricordi. Ora la testa è interamente sul Benfica e questo è positivo. La voglia è ancora tanta, di continuare a lottare per vincere così come aveva fatto anche all'Ajax. Anche se il Tottenham è una grande squadra, lì non è successo sempre. Vincere trofei e conquistare qualcosa in Europa, questo aveva in mente Jan". Infine due personaggi hanno spinto per questo trasferimento: "Witsel non aveva un interesse personale che Jan scegliesse il Benfica. Gli ha parlato dal cuore di questa società ed è stato molto positivo e ha avuto di certo la sua influenza. Anche Mourinho è stato molto positivo sul Benfica".