Si è chiusa anche ufficialmente la telenovela Davide Frattesi. In questi minuti l'Inter ha annunciato l'ingaggio del centrocampista classe '99 dal Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto. Nei giorni scorsi il testa a testa con la Roma, rimasta ferma sulle sue posizioni, poi il tentato inserimento del Milan - come raccontato dall'agente - che però si è rivelato tardivo. Alla fine Frattesi è diventato un nuovo calciatore nerazzurro.
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Inter, ufficiale Frattesi: “Colpito dai tifosi, non ci ho pensato un attimo”
Ecco la prima intervista da giocatore dell'Inter ai canali ufficiale del club:
Perché hai scelto l’Inter? "Basta un attimo girarsi (verso la bacheca e le coppe, ndr) per capire l'importanza di questo Club. Parte tutto da un anno e mezzo fa, quando ho giocato contro l'Inter e sono rimasto davvero colpito dallo stadio e dai tifosi. Per me è un fattore molto importante, per questo non ci ho pensato un attimo quando mi si è presentata questa opportunità".
Cosa ti aspetti da questa esperienza e cosa pensi di poter dare all’Inter? "Sicuramente spero di vincere qualche trofeo. Io metterò impegno, serietà e spero anche qualche gol".
Grazie alla Nazionale, conosci già qualche nuovo compagno. "Sì, sono tutti dei bravissimi ragazzi. Conoscevo da più tempo Alessandro Bastoni, classe 1999 come me, perché abbiamo fatto insieme tutta la trafila delle Nazionali giovanili. Non vedo l'ora di essere suo compagno anche a livello di club".
Contro l’Inter hai sempre fatto bene, è vero che l'ultima volta a San Siro a fine partita hai ricevuto anche i complimenti di Marotta? "È vero, è stato emozionante perché ricevere i complimenti da un dirigente di quel calibro è un riconoscimento importante. Anche questo è stato un fattore nella mia scelta".
Il tuo arrivo all’Inter rafforzerà un centrocampo di grande qualità, sarà anche una grande opportunità di crescita per te? "Sicuramente sì, giocherò insieme a dei campioni e posso solo 'rubare' loro qualcosa durante gli allenamenti, cercando di prendere le cose positive per poi riportarle in campo. Sarà un onore e un piacere per me".
La prima partita di campionato sarà a San Siro contro il Monza, una squadra in cui hai anche giocato. "È una squadra dove ho lasciato il cuore e dove ho tanti amici: sarà sicuramente una doppia emozione molto importante per me".
Che effetto ti fa giocare in uno stadio con un tifo caldo come San Siro? "Da avversario era difficile, ma da calciatore dell'Inter sarà una motivazione ulteriore. Non vedo l'ora di segnare un gol ed esultare sotto la curva".
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