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Torino, Cairo: “Nkoulou? La Roma dovrà pagare 900mila euro per ogni nostro giocatore che contatta”

LaPresse

Il patron granata ha parlato del difensore accostato ai giallorossi, rivelando questo retroscena che ha del clamoroso: "Per me Nkoulou rimane con noi, ma non si fa così"

Redazione

Non solo Walter Mazzarri. Nel postpartita di Torino-Sassuolo, anche il patron granata Urbano Cairo ha parlato della situazione relativa a Nicolas Nkoulou, che non è voluto scendere in campo stasera. Ecco le sue parole:

Come gestirete la vicenda Nkoulou? E’ rimasto sorpreso?


Ci sono rimasto molto male, di sentire che Nkoulou abbia detto al mister che non c’era con la testa. Perché se non ci sei con la testa lo dici prima (della partita persa con il Wolverhampton, ndc), in una partita così importante per tutti noi, per la squadra i tifosi. E’ una cosa che mi ha lasciato di stucco, non credo che sia una cosa logica. Non se l’è sentita di rigiocare e neanche di andare in panchina. Ci sono cose che non capisco, credo che un professionista debba comunque onorare i suoi impegni e farlo con la voglia e l’impegno massimo. Non capisco davvero.

Lo venderà, sarà multa o andrà tutto a posto con una carezza?

Nessuna carezza. Il giocatore, a parte con la società, credo abbia anche con i compagni qualcosa da chiarire. A Bormio in ritiro parlammo dell’obiettivo, un grande obiettivo raggiungibile, quindi eravamo tutti super coinvolti e super motivati, poi sentire che non c’è con la testa mi lascia basito e stupitissimo. Io ho detto che voglio tenere tutti, ci siamo riusciti fino a oggi e voglio ancora riuscirci. Nkoulou dovrà fare le riflessioni sul non esserci con la testa e chiedere scusa anche alla società.

CAIRO IN MIXED ZONE

Nkoulou? Dipende da lui e dalla squadra. Credo debba chiedere scusa oltre che alla società anche alla squadra. Perché quando si prepara una partita importante come quella contro il Wolverhampton, dove lui per altro non fa una prestazione così impeccabile e quando il mister lo chiama per fargli vedere gli errori lui gli risponde: “So già che errori ho fatto, non c’ero con la testa”. Poteva dircelo il giorno prima che non c’era con la testa. Così il mister avrebbe fatto giocare Bremer, Bonifazi, o qualcun altro centrale e magari non si sarebbero presi i gol che abbiamo preso. Io ho detto a inizio mercato che tengo tutti e tengo tutti. Poi chissà, magari lui avrà altre idee però rimane con noi. Il contratto c’e l’ha con noi per altri due anni e tutti devono rispettare i contratti.

Sulla Roma: “Un colpo basso di Petrachi? Ma, vi dico una cosa: la Roma non potrebbe nemmeno contattare i nostri giocatori. C’è un impegno scritto con la Roma che per ogni nostro calciatore che contattano devono pagare una penale da 900 mila euro. Se arriveranno questi soldi? Non lo so, quasi quasi che li contattino e noi non glieli vendiamo così prendiamo multipli di 900 mila euro. Io sinceramente non ho parlato con Nkoulou. Ho parlato con il suo procuratore, è venuto a trovarmi a Forte dei Marmi. Gli ho detto: “Allunghiamo il contratto al giocatore, diamo più soldi e se proprio vogliamo mettiamo anche una clausola rescissoria”. Così se proprio sono io quello che non vuole vendere il giocatore c’è la clausola che mi impedisce di oppormi. Mi ha scritto alle due di pomeriggio del 17 agosto e io l’ho ricevuto subito, nonostante potessi avere impegni. E questo è il ringraziamento“.