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Spinazzola, oro di Roma grazie a… Marotta: i Friedkin vogliono blindarlo

LaPresse

L'esterno è stato a un passo dall'Inter, poi in giallorosso ha ritrovato fiducia e prestazioni. Ora è tra i migliori giocatori dell'Europeo e i top team gli hanno messo gli occhi addosso

Valerio Salviani

Questione di centimetri. A volte sono ininfluenti, altre volte cambiano la storia. Come per Spinazzola. In questo caso il centimetro è uno, quello della differenza che c'è tra una gamba e l'altra del terzino e che ha fatto saltare il suo passaggio all'Inter, a gennaio del 2020. I nerazzurri, dopo aver scoperto questo "difetto" del giocatore, hanno deciso di rinegoziare i patti con la Roma - il racconto di Sky Sport -, che a quel punto si è tirata indietro. L'allora ds romanista Petrachi lo aveva già scaricato, dopo averlo preso per uno scambio di plusvalenze con la Juventus appena sei mesi prima. Spinazzola era stato bocciato anche da Fonseca, che gli preferiva Kolarov e che non aveva avuto la pazienza di aspettarlo anche a causa dei tanti stop fisici. Da quel rifiuto è cambiato tutto. Spinazzola ha ritrovato la forma e la fiducia e dal post covid in poi è sempre stato uno dei migliori della Roma. Adesso anche il resto dell'Italia l'ha scoperto e chi gli aveva detto "no", si sta mangiando le mani.

Spinazzola al centro della Roma: il ritorno e la rinascita

La rinascita di Spinazzola è partita da una grande forza di volontà del giocatore: il rifiuto dell'Inter dopo che la Roma aveva deciso di cederlo non è stato facile da digerire per il giocatore, che ha vissuto due giorni confinato in hotel a Milano aspettando una chiamata di Marotta che non è mai arrivata. Nella Roma l'ha aiutato anche il cambio di modulo. Tornare esterno di centrocampo nel 3-4-2-1 come a Bergamo con Gasperini, gli ha fatto ritrovare sicurezze e prestazioni. A inizio stagione, con l'addio di Petrachi, la Roma lo aveva già messo al centro del suo progetto tecnico. Il Ceo Fienga lo riteneva il miglior terzino della Serie A e ha deciso di puntarci senza paura, affiancandogli un giovane senza esperienza come Calafiori, segno di una grande fiducia nei suoi confronti. Fino al termine (o quasi) del campionato Spinazzola è stato un punto fermo. L'infortunio con l'Ajax e la ricaduta contro il Manchester hanno chiuso in anticipo la sua stagione. Con l'Italia si è fatto trovare al 100%, adesso Mancini non ci rinuncia mai e, se tutto andrà per il verso giusto, sarà il titolare anche al Mondiale della prossima estate in Qatar.

Mercato e rinnovo: Spinazzola d'oro, ora i top club chiamano

Con l'Europeo il valore di Spinazzola è già salito di almeno 10 milioni e la Roma potrebbe facilmente monetizzare un'importante plusvalenza. La linea dei Friedkin però è diversa. Spinazzola (per il momento) non si tocca. Mourinho ci conta e Tiago Pinto ad oggi non sta trattando la sua cessione. Nel mercato però le cose cambiano in fretta e l'interesse del Real Madrid e di qualche top team in Premier League non lascia tranquilla la proprietà romanista. A inizio mese Tiago Pinto ha sentito l'entourage del giocatore (il suo agente Davide Lippi è stato anche intermediario dell'affare Mayoral) e si è parlato pure di un possibile rinnovo con adeguamento. Spinazzola ha un contratto lungo (2024) e guadagna oltre 3 milioni, in linea con i parametri del club. La Roma però lo ritiene un top player e vuole tenerselo stretto. Per questo dopo l'Europeo se ne riparlerà.