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Schick: “Roma, voglio restare al Lipsia: qui è tutto perfetto. E i tifosi non hanno visto il meglio”

L'attaccante ceco: "Non sono la persona giusta con cui parlare della trattativa, devono decidere i club. Ma mi sono adattato benissimo a città e squadra"

Marco Prestisimone

Patrik Schick vuole restare al Lipsia e non perde occasione per ricordarlo. L'attaccante ceco in Germania ha parlato del suo futuro: "Non sono la persona giusta con cui parlarne, sono i due club a dover trovare un accordo - ha detto in un'intervista a "Sport Buzzer" -. Ma ho detto più volte che mi piacerebbe rimanere a Lipsia. La squadra, il modo in cui giochiamo, l'allenatore e la città sono perfetti per me e mi sono adattato benissimo". La palla adesso parla alle società: la Roma ha tutte le intenzioni di cederlo a titolo definitivo ma senza concedere uno sconto troppo grande rispetto ai 29 milioni di euro previsti dall'accordo della scorsa estate in caso di qualificazione in Champions dei tedeschi. A maggior ragione se davvero arriverà l'ok definitivo alla cessione di Timo Werner al Chelsea per 55 milioni. Soldi freschi che farebbero comodo alla società per il riscatto dell'attaccante ceco. Che però non dimentica i momenti belli vissuti a Roma: "La partita più bella della mia carriera è stata sicuramente quella contro il Barcellona. Abbiamo perso 4-1 all'andata e vinto 3-0 al ritorno. Una serata magica che spero di rivivere in carriera". 

Schick e i numeri in Bundesliga

Se lo farà, quasi sicuramente non sarà con la maglia della Roma. Perché i suoi numeri potrebbero aver convinto il Lipsia a confermarlo per la prossima stagione, nonostante le parole fredde di Nagelsmann. Schick in Bundesliga ha segnato 9 gol in 18 partite, a cui ha aggiunto anche due assist: "Sono soddisfatto, ma posso fare sempre di più - continua Patrik -. Ho avuto all'inizio l'infortunio alla caviglia che mi ha condizionato, ma sono andato avanti. I tifosi non hanno ancora visto il miglior Schick, ma sto lavorando ogni giorno per far sì che succeda il prima possibile". Prima del coronavirus era uno dei giocatori più in forma del campionato, dopo il ritorno in campo sono arrivati altri altri due gol (contro Herta Berlino e Colonia): "Prima dello stop ero in ottime condizioni, ora dobbiamo riabituarci. Certo senza i tifosi è un'altra cosa, non c'è neanche bisogno che lo dica". Oggi alle 15.30 la partita contro il Paderborn, squadra contro cui è arrivato il suo primo gol in Germania: "È stato un momento speciale, per la prima volta giocavo dall'inizio. Quando sei in un nuovo club vuoi dimostrare immediatamente cosa sai fare, a me ci è voluto un po' di più a causa dell'infortunio. Ora però vogliamo la qualificazione in Champions e per farlo serviranno qualità e mentalità". Anche la Roma fa il tifo per lui.