Mourinho e la Roma insieme fino al 2026. L'indiscrezione è stata lanciata da 'Tuttosport' nella sua edizione odierna a firma di Stefano Salandin. Il giornalista è intervenuto ai microfoni di 'Centro Suono Sport 101.5' nel corso della trasmissione Te la do io Tokyo: “Non posso dire chi mi ha rivelato questa cosa ma la fonte è assolutamente affidabile. Questo è quanto, il resto in buona sostanza è scritto nel testo. C’è questa logica esigenza di non affrontare una stagione con un allenatore a scadenza di contratto, non è mai buona cosa farlo a prescindere dall’allenatore, a maggior ragione con un allenatore come Mourinho che può avere richieste e che soprattutto deve godere di una sostenibilità anche mediatica, nello spogliatoio e rispetto all’ambiente. È buona cosa, logica, procedere ad un rinnovo di contratto. Poi chi dice che sono tanti anni di contratto… I contratti esistono perché devono esserci ma nessuno è sposato, purtroppo il calcio è anche questo. È doveroso però da parte della società proprio per evitare speculazioni anche a livello tecnico. Anche dal punto di vista dell’autorevolezza nei confronti dei calciatori, un conto è lavorare con chi andrà via, un altro con uno che sai che ti giudica anche in prospettiva. Cambia molto”.
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Salandin: “Tutto fatto per il rinnovo di Mourinho, ha avuto garanzie sul mercato”
Mourinho ancora non lo sa? E’ possibile questo? “So che sono praticamente d’accordo. Da quel che so hanno definito la questione, anche perché c’è anche il discorso tecnico dove lui ha avuto garanzie sul mercato. Da quel che mi dicono…”
Quando l’annuncio? “Non lo so. A me hanno detto che è tutto a posto ma non so quando lo annunceranno”.
Lui dice di non sapere nulla sulla questione: “La mia fonte è attendibile…”.
Nell’articolo si legge del rapporto pericoloso tra il tifo e Mourinho. Perché? “Perché a volte quando si è troppo in sintonia si può diventare un po’ “tossici”, ad esempio io sono convinto che lui abbia ecceduto dopo la finale e qualcuno debole te lo porti dietro. A volte bisogna anche rendersi conto del ruolo che si ricopre e del tipo di influenza che si può avere su persone un po’ più fragili”.
Ha riportato tanta gente allo stadio: “È vero, ed è uno dei motivi per cui Mourinho deve restare a Roma. Però lui a volte un pochino si lascia andare…”
Succedeva anche all’Inter: “Io seguivo l’Inter quando c’era lui e non mi dici nulla di nuovo…”
“C’è un amore viscerale a Roma per lui, è così e questa visibilità che per voi è positiva per altri è negativa ma è una cosa nomale. Accade a tutte le squadre, purtroppo il calcio è così, è un problema tribù ed è difficile trovare lucidità in queste analisi. Mourinho è un personaggio straordinario che nella sua tribù crea tanti amori e in quelle contro tanti odi anche se non dovrebbe essere così”.
Quanto è stata lunga la trattativa per il rinnovo? “A me risulta che sia stata una roba brevissima, partita prima della finale e quello che ha dato la garanzia è stato l’aspetto tecnico. Lui sa benissimo che la Roma non può spendere ma gli hanno dato garanzie che ci sono comunque possibilità. Se ci fate caso c’è stata una grande accelerazione sul mercato per i parametri zero affidabili, proprio perché ha chiesto una rosa più profonda rispetto a quella attuale. La garanzia soprattutto è stata quella. Da quel che so si sono trovati d’accordo in fretta. Poi, non giriamoci intorno, in realtà lui non ha altre offerte. È stato molto sincero sulla storia della Nazionale, poi la storia dell’Arabia ma lui non crede sia giunto il tempo di accettare anche se qualcuno dei suoi collaboratori diceva di sì”.
“Colui che mi aveva detto che sarebbe venuto ci aveva beccato, vediamo se ci becca anche stavolta. È una cosa credibile perché c’erano i dettagli e poi è una cosa abbastanza logica perché iniziare la stagione con Mourinho in scadenza non è una roba intelligente dal punto di vista tecnico, di programmazione”.
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