Tutti con la Mask, anche Georgino Wijnaldum. Il centrocampista ha messo un like più che sospetto sotto una locandina che ritraeva Dybala in maglia giallorossa. Un caso? No. Perché a breve l'olandese del Psg potrebbe raggiungere la Joya. Tanti gli indizi che portano alla fumata bianca. In primis i rapporti ottimi tra la Roma e il club francese. Uniti nella lotta alla lotta alla Super Lega ma anche in tante altre battaglie legate alla politica nel mondo del calcio e a quello immobiliare. Un esempio? Friedkin è entrato nel consiglio di amministrazione e nel comitato esecutivo dell’European Club Association l’estate scorsa e lo stesso Al-Khelaifi ne ha salutato l’ingresso con complimenti pubblici. Poi la rinuncia al trofeo Gamper che per qualcuno sarebbe arrivato proprio su direttiva dello sceicco. Per questo il Psg si è detto disponibile a venire incontro alla Roma. A Mourinho Wijnaldum piace eccome. Una stima reciproca.
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Roma-Wijnaldum, dal rapporto Friedkin-Khelaifi a Mourinho: ecco perché si può
Condizioni di riscatto e stipendio: si lavora sull'intesa
Il nodo da sciogliere è legato alla formula del prestito. Il Psg vorrebbe l'obbligo, la Roma insiste per il diritto. Si può raggiungere un accordo a metà strada, e quindi con l'obbligo che scatta a determinate condizioni. La cifra? Sui 16 milioni. Plusvalenza secca per i parigini che hanno preso il giocatore a parametro zero lo scorso anno. Poi lo stipendio. Gli oltre 8 milioni percepiti dall'ex Liverpool sono troppi, senza Decreto Crescita peraltro visto che servono almeno 24 mesi di contratto (impossibili visto che il contratto dell'olandese scade nel 2024). E in questo il Psg aiuterà la Roma col pagamento del 50% dello stipendio. Ottimismo quindi. Tempi? Non lunghi. Pinto potrebbe incontrare Campos la prossima settimana per consegnare quanto prima a Mou il centrocampista di livello internazionale promesso settimane fa.
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