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Roma: Smalling è un caso tra infortuni, voglia di Arabia e la pazienza finita di Mou

Roma: Smalling è un caso tra infortuni, voglia di Arabia e la pazienza finita di Mou - immagine 1
Il difensore è assente dal primo settembre e difficilmente tornerà prima di Natale. In caso di offerte a gennaio le strade potrebbero anche dividersi
Redazione

"Si è tirato un po' indietro". Forse peggiore accusa non poteva esserci da parte di Josè Mourinho nei confronti di Chris Smalling che non gioca una partita dal primo settembre, quella contro il Milan all'Olimpico. Poi come riporta oggi Calciomercato.com ha alzato bandiera bianca per un problema tendineo mai specificato in pieno, almeno in maniera ufficiale. Il difensore ha rifiutato inizialmente le terapie mediche classiche per alleviare il dolore, ha preferito seguire un suo "credo" . Legittimo, ma questo ha diluito i tempi. Dopo le visite svolte a Londra il problema sembrava migliorare, però finora Smalling non si è mai visto in gruppo.  Le speranze di averle entro Natale sono minime. La Roma è così costretta a giocare sempre con gli stessi tre centrali (Mancini, Ndicka e Llorente) e a dover rinunciare al suo miglior difensore. Ma c'è anche il timore di non rivedere più Smalling con la maglia della Roma.

Dietro al recupero lento dell'inglese - secondo il portale di calciomercato - si nasconde un'altra possibile verità.  Dopo l'addio di Matic, infatti, l'Arabia Saudita avrebbe bussato alla porta di Smalling. A quel punto la Roma non poteva privarsi di un altro elemento fondamentale della colonna portante della squadra e avrebbe detto no.Anche perché Smalling aveva da poco rinnovato il contratto da 3,5 milioni con i giallorossi. Le prestazioni negative con Salernitana e Verona e il lungo stop hanno alimentato i dubbi. Vista la rottura con Mourinho e parte dello spogliatoio, a gennaio di fronte a un eventuale nuova offerta araba Pinto potrebbe anche cambiare idea e cedere il 34enne di fronte a una proposta non inferiore ai 10 milioni. Difficile sperare nell'interesse di altri club europei. A quel punto però alla Roma servirebbero due rinforzi in difesa. Uno in grado di sostituire anche la stazza fisica dell'ex Manchester. Piacciono in questo senso Dier del Tottenham e Marì del Monza. Ma anche uno che possa alternarsi sulla fascia, il nome di Theathe piace molto.

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