È l’uomo che ha messo d’accordo tutti i direttori sportivi della Roma americana, con la regia di Franco Baldini. Facile capire i motivi: è giovane (23 anni), è forte, ha talento, fa il centrocampista (ruolo in cui la Roma, tra le altre cose, è costretta a pensare al dopo De Rossi) e ha un ingaggio ancora abbordabile, intorno ai 3 milioni di euro bonus compresi. Adrien Rabiot da sempre piace alla Roma: era il pupillo di Sabatini, Massara, per via delle origini francesi, era quello che aveva più rapporti con lui e anche a Monchi non dispiace. Anzi, lui e Baldini si trovano d’accordo sul suo talento, tanto che il braccio destro di Pallotta voleva portarlo anche al Tottenham e ci aveva pensato per il Marsiglia, quando era consulente.
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Roma-Rabiot: ecco perché stavolta si può fare
Era un pupillo di Sabatini, lo è anche di Baldini e Massara. E Monchi può convincerlo ad accettare un ruolo finalmente da protagonista
PERCHÉ SÌ - Rabiot ha il contratto in scadenza tra un anno e non sa se rinnovarlo perché, semplicemente, a Parigi non si sente un leader. Già in passato era pronto ad abbandonare il Psg - con la Roma la trattativa saltò per le ingerenze della mamma, che voleva avere voce in capitolo sulle presenze -, adesso, a dodici mesi dalla scadenza, si sente più libero di poter scegliere. La Roma, anche per motivi di rapporti, non lo prenderà a giugno a parametro zero, più facile che se dovesse convincere il Psg arrivi il rinnovo di un anno per agevolare un prestito a gennaio con obbligo di riscatto. Il tutto col benestare di Qatar Airways, sponsor di entrambi i club. Ad oggi, Rabiot vale una trentina di milioni, con un ingaggio intorno ai 3.5 per 5 anni si può muovere e, soprattutto, si può muovere con le motivazioni giuste. Soprattutto quelle faranno la differenza: la mancata convocazione per il Mondiale è stata una mazzata, la decisione di non accettare il ruolo di riserva gli ha attirato tante critiche, ma lui (con la famiglia) è andato dritto per la sua strada. Una strada che potrebbe portarlo a Roma. Chissà che questa non sia la volta buona.
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