Allenatore oggi, dirigente domani. Claudio Ranieri può ragionare su due piani per capire che cemento usare sulla Roma del futuro e fare scelte (più o meno drastiche) su chi sarà ancora utile e chi no. Quello che si vede in campo è già un'indicazione importante, ma da dirigente Ranieri dovrà fare anche i conti con il monte ingaggi. Tanti, ad esempio, i rinnovi in bilico da giugno prossimo a quello del 2026. I più imminenti portano ai nomi di Svilar, Pisilli, Paredes, El Shaarawy e Zalewski. Storie diverse, ingaggi diversi e un futuro diverso. Il portiere firmerà probabilmente entro Natale, quindi inutile dilungarci. Niccolò oggi guadagna solo 70 mila euro a stagione, impossibile andare avanti su queste cifre non da professionista. Lo sanno tutti a Trigoria, e infatti l'offerta arriverà a breve giro di posta. Nessuno vuole perdere Pisilli che rappresenta oggi l'esempio più fulgido di "campioncino" fatto in casa e che ha convinto anche Ranieri dopo averlo fatto con Mourinho, Spalletti, De Rossi e Juric. Se Pisilli aumenterà lo stipendio, Paredes dovrà diminuirselo. L'argentino riportato in auge da Ranieri guadagna 4 milioni netti. Una cifra che la Roma vorrebbe spalmare su un biennale tagliando a metà di fatto l'ingaggio del centrocampista che ha voglia di restare in giallorosso. "Leo è un campione, se fossi io il prossimo allenatore lo terrei", ha sentenziato Sir Claudio. Pensiero simile per El Shaarawy che ha due anni in più e che di milioni ne guadagna 2,5. Anche in questo caso un annuale non è da escludere considerata la stima unanime che il Faraone conserva all'interno di Trigoria e nelle tifoseria. Ma bisognerebbe rivedere le cifre.

calciomercato as roma
Roma: Paredes risale, Pellegrini e Zalewski out. Ecco la lista dei rinnovi di Ranieri
Pellegrini e Zalewski, prove di addio
—Per tre elementi in ascesa ce ne sono altri tre in discesa profonda. Il primo a salutare dovrebbe essere Zalewski. Il contratto del polacco scade tra pochi mesi e già a gennaio sarà libero di accordarsi con un altro club. Le sirene turche a gennaio ci sono, ma l'esterno potrebbe aspettare e scegliere di restare in Italia. Chi, invece, non aveva fatto i conti con l'addio è Lorenzo Pellegrini. Il capitano non rientra nei progetti futuri della Roma e già a gennaio potrebbe guardarsi altrove. Il suo ricco contratto, infatti, scade nel 2026 e non c'è alcun segnale di rinnovo. Le ultime tre esclusioni sono emblematiche, così come i discorsi di Ranieri che lo stima ma sa di potere anche fare a meno di lui. Ma dove può andare Pellegrini? In Italia in pochi possono permettersi uno stipendio da quasi 6 milioni. Quindi Lorenzo dovrebbe abbassare le pretese oppure rimanere a Roma aspettando che qualcosa cambi. Nel 2026 scade anche il contratto di Celik, e anche in questo caso le speranze di rinnovo sono ridotte al lumicino. A gennaio la Roma rinforzerà la fascia destra e inizierà a pensare alla cessione del turco che potrebbe tornare in patria dove ha ancora qualche estimatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.forzaroma.info/assets/uploads/202304/8d047f04aa0a35f41259e561837cc8e0.jpg)