Roma, occasione Europeo: occhi su Suslov e Bellanova, in uscita Zalewski e Celik

Europei e mondiali da sempre diventano occasione di mercato. Sia per valorizzare i giocatori già in rosa, sia per osservare eventuali prospetti. Spesso proprio il costo del cartellino lievita in base alle prestazioni nelle grandi rassegne, a volte anche tradendo il reale valore del giocatore. Esempi? A iosa: da Schillaci a Diouf passando per i danesi del 1992. La Roma spera in questo effetto per alzare la media di due giocatori da tempo sul bancone del mercato: Celik e Zalewski, impegnati con Turchia e Polonia a partire dal 14 giugno in Germania. Il turco era stato a un passo dalla cessione a gennaio e oggi rappresenta l'unico terzino destro reale della rosa di De Rossi considerata la bocciatura totale di Karsdorp e il ritorno al Leeds di Kristensen. La Roma, però, vuole rifondare la fascia destra e spera in un buon Europeo del turco per incassare almeno i 7 milioni spesi due anni fa da Pinto. Nell'amichevole contro l'Italia, Celik ha giocato bene al cospetto proprio di Chiesa e stasera si ritroverà contro proprio Zalewski nell'ultima gara di preparazione. Montella potrebbe impiegarlo titolare anche nelle gare del girone contro Georgia, Portogallo e Repubblica Ceca. Meno chance le ha Zalewski che però potrebbe essere una mossa a sorpresa della Polonia. Ghisolfi potrebbe ottenere una plusvalenza vitale considerato che viene dal settore giovanile. Alcuni club inglesi lo osserveranno attentamente dopo un'annata con tante ombre. Nella rassegna ci saranno, oltre agli azzurri ovviamente, anche Kumbulla e gli ormai ex Rui Patricio, Kristensen e Lukaku. I primi due conservano ancora minime speranze di un rinnovo a basso costo.

Suslov e Bellanova, osservati speciali 

Ma passiamo a chi osservare. Alla Roma piacciono Bellanova e Suslov, il rischio in questo caso è che un buon Europeo possa alzare maggiormente il prezzo. Soprattutto dello slovacco del Verona che ha chiuso il campionato in crescendo. Ma ci sono anche altri nomi, meno pubblicizzati. Per esempio Borna Sosa,  il terzino sinistro della Croazia e dell'Ajax che piaceva già a Mourinho. Nominati in questi mesi anche Bijol con la Slovenia, Kostic con la Serbia e l'albanese Ramadani. Potrebbe uscire qualcosa di interessante da nazioni meno popolari come Georgia e Austria.  Ci sarà anche una vecchia conoscenza come Loic Nego, convocato con l'Ungheria.  Intuendo i metodi di Ghisolfi, ci si baserà su altri parametri che non quelli di una rassegna continentale. Ma buttare un occhio non costa nulla, algoritmi inclusi.